Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
NEWSLETTER NOVEMBRE 2024
Novembre mese della preghiera a tutti i Santi e per i fedeli defunti
Indulgenza plenaria per i defunti
Cos’è un’indulgenza plenaria?
Un’indulgenza è la remissione totale o parziale dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati già rimessi per quanto riguarda la colpa (cioè già confessati), che il fedele ottiene a determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa cattolica.
La Chiesa, nel suo ministero di Redenzione e con la sua autorità, dispensa le indulgenze in virtù del tesoro dei meriti di Gesù Cristo. Questo grazie al potere di “legare” e “sciogliere” dati da Gesù a Pietro: “Ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra resterà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra resterà sciolto nei cieli” (Mt, 16 19).
Indulgenza plenaria e parziale: la differenza
L‘indulgenza plenaria e quella parziale, differiscono dal fatto che l’indulgenza parziale, al contrario di quella plenaria, conceda una remissione parziale delle pene temporali.
Entrambe le indulgenze consentono in questo, nel caso che una colpa fosse stata già confessata e fosse necessario, per la propria conversione, passare attraverso un percorso di purificazione (pena temporale), di sopperire a questo nostro dovere davanti a Dio.
“Se io offendo uno e poi voglio riconciliarmi con lui, gli devo dare una soddisfazione. Ciò comporta un mio abbassamento e una qualche mia pena. Succede così tra noi uomini, succede così anche con Dio e noi cattolici temiamo che, rimesso il peccato, Dio non rimetta tutta la pena dovuta, nel caso il pentimento del peccatore sia stato imperfetto” (Papa Giovanni Paolo I, Ritiro predicato alle Superiore religiose del Patriarcato di Venezia, maggio 1973).
Come ottenere l’indulgenza plenaria per se e per i defunti
Per ottenere l’indulgenza plenaria occorrono le seguenti condizioni:
- Distaccarsi dal peccato, anche veniale
- Sincero pentimento
- Confessione
- Comunione
- Preghiera secondo le intenzioni del Papa (Credo, Pater, Ave, Gloria)
- Compiere l’atto a cui la Chiesa annette l’indulgenza (come per esempio visitare il cimitero nei giorni della Commemorazione dei defunti).
L’indulgenza per i defunti
L’indulgenza può essere richiesta, invece che per sé stessi, per un defunto, per alleviarne le sofferenze del Purgatorio, in preparazione del Paradiso.
L’indulgenza plenaria per sé e per i defunti stando a casa
Per tutti coloro che, malati, anziani o per qualsiasi motivo impossibilitati ad uscire di casa, il decreto prevede che “potranno conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre).
Davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti – ad esempio, le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli -, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita”. Infine, viene porto l‘invito a tutti i sacerdoti a celebrare tre volte la Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, poiché “le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito”.
INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO
- PER IL SANTO PADRE IL PAPA
- PER CHIEDERE LA GRAZIA DI BEN MORIRE
- PER LE ANIME DEL PURGATORIO
- PER TUTTE LE VITTIME DELL’ABORTO
- PER LA CANONIZZAZIONE DEL BEATO CARLO
AVVISI
- Sarebbe opportuno nel mese di novembre, oltre alla preghiera personale o comunitaria, si approfondisse il significato e il beneficio spirituale delle indulgenze plenarie.
- Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
- Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Devozione a Gesù
La pratica devozionale della Chiesa Cattolica Romana dei “Primi nove venerdì del mese” ebbe origine dalla Santa Margherita Maria Alacoque a seguito di una “Grande Promessa” fatta per rivelazione dallo stesso Gesù.
Sin dalla nascita lo spirito Santo prese possesso di quest’anima, poiché questa creatura doveva essere, secondo il piano della divina provvidenza, lo strumento per realizzare i disegni della divina Misericordia. Il Signore gli avrebbe scoperto il Suo Cuore e l’avrebbe incaricata di manifestarlo alla sua Chiesa.
Come il Signore preparò Margherita Maria per questa missione e quali furono le innumerevoli prove, lo tratteremo a parte. Qui daremo solo alcuni tratti essenziali per evidenziare lo splendore di questa Santa.
Margherita Maria
Ella nacque nel villaggio di Lhautecour lunedì 22 luglio 1647 e fu battezzata giovedì 25 dello stesso mese. Fece la prima comunione a nove anni e nel contatto sacramentale della sua anima con il Signore, Gesù Cristo divenne il suo Maestro e le rapì il cuore. Ecco come si esprime: “Oh mio unico Amore, quanto vi sono debitrice di avermi prevenuto fin dalla mia più tenera giovinezza, prendendo possesso del mio cuore!”
Dopo un’infanzia di sofferenza, Margherita Maria corona la sua vocazione entrando nel monastero della visitazione di Parray le Monial. Dopo due mesi la postulante riveste il Santo Abito nel 25 agosto 1671 all’età di ventiquattro anni. Ora la sua anima liberata dalle catene umane è libera di adorare e soffrire per il suo amato Gesù. Così si esprime la Santa: “Sentivo il mio cuore pieno di Dio, il cui colloquio era così dolce che passavo sovente tre ore, senza altri movimenti, né sentimenti di amore, senza potermi addormentare…”
Durante la vita monastica sopporta umiliazioni e mortificazioni. Lotta contro le ripugnanze. Accetta i fiori e le spine della Croce, ma riposa anche sul petto di Nostro Signore: “Lui mi fece riposare a lungo sul suo petto divino e lì mi fece scoprire le meraviglie del suo amore e i segreti inesplicabili del suo sacro Cuore, che mi aveva sempre tenuto nascosti”.
Gesù le concede come pegno d’amore una scintilla delle sue fiamme che chiude nel costato di Margherita Maria e la consumerà sino all’estremo momento. Il suo ardore non si potrà spegnere ma trovare solo un po’ di refrigerio nel salasso. Gesù la avverte: “Pur avendo io chiuso la ferita nel tuo costato, il dolore ti rimarrà per sempre”.
Non riuscivo a dormire, perché quella ferita mi causava ardori così violenti che mi consumavano e mi facevano bruciare viva.
Il dolore al costato si rinnovava nei primi venerdì del mese nel seguente modo: “Il Sacro Cuore mi appariva come un sole sfolgorante di luce vivissima i cui raggi ardenti colpivano il mio cuore. Me lo sentivo ben presto infiammato da un fuoco tale che pareva ridurmi in cenere, ed era soprattutto in quel momento che il mio divino Maestro mi spiegava ciò che voleva da me e mi rivelava i segreti di quell’amabile Cuore”.
Il Signore gli donò pure una corona di spine: “Ricevi, figlia mia, questa corona in segno di quella che ti sarà presto data per renderti conforme a me… Queste spine ti faranno sentire così acutamente le loro trafitture, che avrai bisogno di tutta la forza del mio amore per sopportarne il dolore”. Allora non compresi quel che voleva dire, ma ben presto lo capii dagli effetti che ne seguirono: due terribili colpi ricevetti sulla testa, di modo che da allora mi sembra di averla tutta circondata da spine acuminatissime”.
Le grandi visioni
- Gesù apparve a Margherita Maria e la invitò a occupare il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
- Il cuore di Gesù si manifestò su un trono di fiamme più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce.
- Gesù si presentò a Margherita Maria tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace ed essendosi aperto, ella scoprì nell’amabile e amante Cuore la vera sorgente di quelle fiamme. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte nella notte tra il giovedì e il venerdì.
- Gesù le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e aggiunse: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.
Sacro Cuore di Gesù
“Ecco questo Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non si è mai risparmiato fino a spossarsi e a consumarsi al fine di testimoniar loro il suo amore. Per riconoscenza ricevo dalla maggior parte degli uomini solo ingratitudini, irriverenze e sacrilegi, insieme alla freddezza e al disprezzo che mi usano in questo sacramento d’amore… Perciò ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Santo Sacramento sia dedicato a una festa particolare per onorare il mio Cuore. In quel giorno ti comunicherai e gli tributerai un’ammenda d’onore per riparare le indegnità che ha ricevuto durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Ti prometto pure che il mio Cuore si dilaterà e spargerà in abbondanza gli influssi del suo divino amore su quelli che gli tributeranno quest’onore e faranno sì che gli venga tributato”.
Le promesse
Gesù apparendo a Santa Margherita Maria Alacoque e mostrandole il suo Cuore splendente di fulgidissima luce, fece le seguenti promesse per i devoti del suo Cuore:
- Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
- Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
- Li consolerò nelle loro afflizioni.
- Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
- Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
- I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia.
- Le anime tiepide si infervoreranno.
- Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
- Benedirò i luoghi, dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
- A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.
- Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.
Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema.
Che cosa promette Gesù?
Gesù spiega la sua promessa con queste parole: “essi non morranno in mia disgrazia, né senza aver ricevuto i Santi Sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore sarà loro un asilo sicuro”.
Quello che il Cuore di Gesù promette in modo assoluto è che nessuno di coloro che hanno fatto bene i Nove Primi Venerdì morrà in peccato mortale, concedendogli:
a) se egli è giusto, la perseveranza finale nello stato di grazia;
b) se egli è peccatore, il perdono di ogni peccato mortale sia per mezzo della Confessione, sia per mezzo di un atto di dolore perfetto.
Le condizioni
Per rendersi degni della Grande Promessa è necessario:
- Accostarsi alla Comunione in grazia di Dio: Se si è in peccato mortale, è necessaria la confessione.
- La devozione va protratta per nove mesi consecutivi. Per chi tralascia anche una sola comunione, deve ricominciare da capo.
- La pia pratica si può iniziare al primo venerdì di un mese qualsiasi.
Quante anime in passato si sono salvate. Quanti peccatori si sono convertiti. Quanti individui sono stati strappati dalle tenebre della morte per mezzo di questa devozione. Occorre dunque ritornare a questa pratica per vincere satana e incontrare il Cuore di Gesù.
Di seguito riportiamo alcune meditazioni fatte nei primi nove venerdì di ogni mese da un grande asceta. Vale la pena meditarle perché scaldano il cuore e avvicinano l’anima al cuore di Gesù.
INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO
– Per il Papa
– Per i novelli diaconi e sacerdoti.
– Per tutti gli ammalati, per quanti li assistono e per tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere.
– Per la pace nel mondo
– Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009