Newsletter novembre 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER NOVEMBRE 2024

Novembre mese della preghiera a tutti i Santi e per i fedeli defunti

Indulgenza plenaria per i defunti

Cos’è un’indulgenza plenaria?

Un’indulgenza è la remissione totale o parziale dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati già rimessi per quanto riguarda la colpa (cioè già confessati), che il fedele ottiene a determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa cattolica.                                                                         

La Chiesa, nel suo ministero di Redenzione e con la sua autorità, dispensa le indulgenze in virtù del tesoro dei meriti di Gesù Cristo. Questo grazie al potere di “legare” e “sciogliere” dati da Gesù a Pietro: “Ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra resterà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra resterà sciolto nei cieli” (Mt, 16 19).

Indulgenza plenaria e parziale: la differenza

L‘indulgenza plenaria e quella parziale, differiscono dal fatto che l’indulgenza parziale, al contrario di quella plenaria, conceda una remissione parziale delle pene temporali.

Entrambe le indulgenze consentono in questo, nel caso che una colpa fosse stata già confessata e fosse necessario, per la propria conversione, passare attraverso un percorso di purificazione (pena temporale), di sopperire a questo nostro dovere davanti a Dio.

Se io offendo uno e poi voglio riconciliarmi con lui, gli devo dare una soddisfazione. Ciò comporta un mio abbassamento e una qualche mia pena. Succede così tra noi uomini, succede così anche con Dio e noi cattolici temiamo che, rimesso il peccato, Dio non rimetta tutta la pena dovuta, nel caso il pentimento del peccatore sia stato imperfetto” (Papa Giovanni Paolo I, Ritiro predicato alle Superiore religiose del Patriarcato di Venezia, maggio 1973).

Come ottenere l’indulgenza plenaria per se e per i defunti

Per ottenere l’indulgenza plenaria occorrono le seguenti condizioni:

  • Distaccarsi dal peccato, anche veniale
  • Sincero pentimento
  • Confessione
  • Comunione
  • Preghiera secondo le intenzioni del Papa (Credo, Pater, Ave, Gloria)
  • Compiere l’atto a cui la Chiesa annette l’indulgenza (come per esempio visitare il cimitero nei giorni della Commemorazione dei defunti).

L’indulgenza per i defunti

L’indulgenza può essere richiesta, invece che per sé stessi, per un defunto, per alleviarne le sofferenze del Purgatorio, in preparazione del Paradiso.

L’indulgenza plenaria per sé e per i defunti stando a casa

Per tutti coloro che, malati, anziani o per qualsiasi motivo impossibilitati ad uscire di casa, il decreto prevede che “potranno conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre).

Davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti – ad esempio, le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli -, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita”. Infine, viene porto l‘invito a tutti i sacerdoti a celebrare tre volte la Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, poiché “le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito”.

INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO

  • PER IL SANTO PADRE IL PAPA
  • PER CHIEDERE LA GRAZIA DI BEN MORIRE
  • PER LE ANIME DEL PURGATORIO
  • PER TUTTE LE VITTIME DELL’ABORTO
  • PER LA CANONIZZAZIONE DEL BEATO CARLO

AVVISI

  • Sarebbe opportuno nel mese di novembre, oltre alla preghiera personale o comunitaria, si approfondisse il significato e il beneficio spirituale delle indulgenze plenarie.
  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter ottobre 2024

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER NOVEMBRE 2024

Novembre mese della preghiera a tutti i Santi e per i fedeli defunti

Indulgenza plenaria per i defunti

Cos’è un’indulgenza plenaria?

Un’indulgenza è la remissione totale o parziale dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati già rimessi per quanto riguarda la colpa (cioè già confessati), che il fedele ottiene a determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa cattolica.                                                                         

La Chiesa, nel suo ministero di Redenzione e con la sua autorità, dispensa le indulgenze in virtù del tesoro dei meriti di Gesù Cristo. Questo grazie al potere di “legare” e “sciogliere” dati da Gesù a Pietro: “Ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra resterà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra resterà sciolto nei cieli” (Mt, 16 19).

Indulgenza plenaria e parziale: la differenza

L‘indulgenza plenaria e quella parziale, differiscono dal fatto che l’indulgenza parziale, al contrario di quella plenaria, conceda una remissione parziale delle pene temporali.

Entrambe le indulgenze consentono in questo, nel caso che una colpa fosse stata già confessata e fosse necessario, per la propria conversione, passare attraverso un percorso di purificazione (pena temporale), di sopperire a questo nostro dovere davanti a Dio.

Se io offendo uno e poi voglio riconciliarmi con lui, gli devo dare una soddisfazione. Ciò comporta un mio abbassamento e una qualche mia pena. Succede così tra noi uomini, succede così anche con Dio e noi cattolici temiamo che, rimesso il peccato, Dio non rimetta tutta la pena dovuta, nel caso il pentimento del peccatore sia stato imperfetto” (Papa Giovanni Paolo I, Ritiro predicato alle Superiore religiose del Patriarcato di Venezia, maggio 1973).

Come ottenere l’indulgenza plenaria per se e per i defunti

Per ottenere l’indulgenza plenaria occorrono le seguenti condizioni:

  • Distaccarsi dal peccato, anche veniale
  • Sincero pentimento
  • Confessione
  • Comunione
  • Preghiera secondo le intenzioni del Papa (Credo, Pater, Ave, Gloria)
  • Compiere l’atto a cui la Chiesa annette l’indulgenza (come per esempio visitare il cimitero nei giorni della Commemorazione dei defunti).

L’indulgenza per i defunti

L’indulgenza può essere richiesta, invece che per sé stessi, per un defunto, per alleviarne le sofferenze del Purgatorio, in preparazione del Paradiso.

L’indulgenza plenaria per sé e per i defunti stando a casa

Per tutti coloro che, malati, anziani o per qualsiasi motivo impossibilitati ad uscire di casa, il decreto prevede che “potranno conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre).

Davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti – ad esempio, le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli -, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita”. Infine, viene porto l‘invito a tutti i sacerdoti a celebrare tre volte la Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, poiché “le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito”.

INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO

  • PER IL SANTO PADRE IL PAPA
  • PER CHIEDERE LA GRAZIA DI BEN MORIRE
  • PER LE ANIME DEL PURGATORIO
  • PER TUTTE LE VITTIME DELL’ABORTO
  • PER LA CANONIZZAZIONE DEL BEATO CARLO

AVVISI

  • Sarebbe opportuno nel mese di novembre, oltre alla preghiera personale o comunitaria, si approfondisse il significato e il beneficio spirituale delle indulgenze plenarie.
  • Si raccomanda per i gruppi di preghiera costituendi di seguire la procedura indicata sul sito internet nella sezione Gebetsliga, mentre per i gruppi già costituiti ed approvati si raccomanda l’utilizzo del gruppo apposito in Facebook per pubblicare e far conoscere le proprie iniziative.
  • Siamo tutti invitati a diffondere l’adesione alla Newsletter presso amici e conoscenti è questo il metodo che ha permesso lo sviluppo della Gebetsliga in Italia e non solo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER SETTEMBRE 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza  tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER SETTEMBRE 2023
MESE DEDICATO AGLI ANGELI CUSTODI

Angelo di Dio, che sei il mio custode

di Cristina Scandura

Il nostro Angelo Custode non è nient’altro che espressione del fatto che ognuno di noi è conosciuto, amato e seguito in maniera del tutto personale da Dio.

ra tutti i doni che il Buon Dio ci ha fatto e per i quali siamo tenuti a renderGli vive azioni di grazie, ce n’è uno su cui oggi voglio fermarmi a riflettere, insieme a voi, per prenderne sempre più coscienza e per benedire il Signore: il dono dell’Angelo Custode.

Una delle prime preghiere che s’imparano e una delle ultime che si dimenticano, è quella rivolta all’Angelo custode. Concisa e ritmata, sembra adatta ad imprimersi nella memoria. L’invocazione all’Angelo Custode, di certo appartiene all’infanzia di ciascuno di noi, ma non per questo il suo significato è destinato a smarrirsi quando diventiamo adulti.

Dal suo inizio e fino all’ora della morte ogni persona è affidata alla speciale protezione di un Angelo che se ne prende amorevole cura per guidarla sui sentieri della vita.

Come recita il Sal 103,20, essi sono “potenti esecutori dei suoi comandi, pronti sempre alla voce della sua parola”.  Gli Angeli sono creature puramente spirituali, personali e immortali, che superano in perfezione tutte le creature visibili.

L’angelo incarna e concretizza la sollecitudine di Dio per ogni uomo. Il nostro Angelo Custode non è nient’altro che espressione del fatto che ognuno di noi è conosciuto, amato e seguito in maniera del tutto personale da Dio. L’Angelo Custode è il pensiero d’amore che Dio nutre per ciascuna persona, tradotto in realtà.

“«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli […]» (Mt 25,31). Sono suoi perché creati per mezzo di lui e in vista di lui: «Poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: troni, dominazioni, principati e potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui» (Col 1,16). Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del suo disegno di salvezza: «Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?» (Eb 1,14).

Essi, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico  di  Dio: la Legge viene comunicata mediante il ministero degli angeli, essi guidano il popolo di Dio, annunziano nascite e vocazioni, assistono i profeti, per citare soltanto alcuni esempi. Infine, è l’angelo Gabriele che annunzia la nascita del Precursore e quella dello stesso Gesù.

Dall’incarnazione all’ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall’adorazione e dal servizio degli angeli. Quando Dio «introduce il Primogenito nel mondo, dice: lo adorino tutti gli angeli di Dio» (Eb 1,6). Il loro canto di lode alla nascita di Cristo non ha cessato di risuonare nella lode della Chiesa: «Gloria a Dio…» (Lc 2,14). Essi proteggono l’infanzia di Gesù, servono Gesù nel deserto, lo confortano durante l’agonia, quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici come un tempo Israele.  Sono ancora gli angeli che evangelizzano la Buona Novella dell’incarnazione  e della risurrezione  di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano,  saranno là, al servizio del suo giudizio” (CCC 331-333).

Carissimi, personalmente ho una devozione, un affetto, un amore grande, anzi immenso verso il mio Angelo Custode e una gratitudine altrettanto smisurata verso il Padre Celeste che me lo ha donato.

Spessissimo invoco il suo aiuto, si può dire che facciamo tutto insieme. Gli ho pure dato un nome, ve lo confido: io lo chiamo Christian. Mi piace chiamarlo per nome, me lo fa sentire più vicino ed avere più confidenza in lui.

Quando non posso arrivare fisicamente alle persone che vorrei consolare o soccorrere o proteggere, mando lui in vece mia a sussurrare parole di conforto, ad accarezzare, a tergere lacrime o semplicemente a portare il mio affetto e la mia vicinanza spirituale. Il nostro Angelo Custode è felice quando gli affidiamo queste incombenze o gli chiediamo di aiutarci, ci è stato donato per questo. Quanto mi piacerebbe che il Santo Padre indicesse un Anno Santo speciale dedicato proprio agli Angeli Custodi, se lo meritano per tutto il da fare che gli diamo. Il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità e ci accompagna anche con la singolare presenza degli Angeli Custodi che sono ministri della divina premura per ogni uomo. A Lui lode e gloria nei secoli. Amen!


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI SETTEMBRE

  • Per il Santo Padre il Papa, che ci invita spesso ad accompagnarlo con la preghiera.
  • Per gli ammalati e i sofferenti nel corpo e nello spirito.
  • Per i fanciulli, affinché gli Angeli custodi li proteggano e li custodiscano.
  • Per le vocazioni alla vita claustrale e per i giovani che sentono la chiamata di Cristo a seguirlo sulla via del sacerdozio.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

AVVISI

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

NEWSLETTER AGOSTO 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza  tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER AGOSTO 2023
MESE DEDICATO A DIO PADRE ONNIPOTENTE
 GIOVEDI’ 17 AGOSTO 136° GENETLIACO DEL BEATO CARLO D’AUSTRIA

Il mese di agosto dedicato a Dio Padre onnipotente siamo invitati a riflettere sul Simbolo Niceno Costantinopolitano e sul mistero di Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra.

Nella feria estiva, dominata, liturgicamente parlando, dalla splendida solennità dell’ Assunta, 15 Agosto, quasi discretamente si affacciano alcune date significative: il 6 Agosto memoria del pio transito del santo Papa bresciano Paolo VI, proclamato santo il 14 Ottobre 2018 il 16 agosto, ricorre la memoria liturgica di San Rocco e di  Santo Stefano Re d’ Ungheria, con la cui Corona il capo di Carlo venne cinto il 30 dicembre 1916. Il 17 agosto, genetliaco del Beato Carlo d’ Austria, quest’anno le delegazioni regionali sono invitate ad organizzare una celebrazione specifica a livello regionale o locale. Non possiamo non vedere in questi preziosi eventi i segni della Provvidenza. Siamo ancora una vota invitati ad approfondire le figure di questi santi per coglierne appieno anche nella preghiera la testimonianza e l’intercessione.

Catechesi: Credo in un solo Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili

Io credo.

Nel Simbolo la parola credo ricorre quattro volte: per tre volte seguita dalla preposizione in e per una volta da nessuna preposizione. Con il credo in intendo esprimere un atteggiamento di fiducia, di incontro e di abbandono a Dio. Credo in Dio è un’espressione che va ben oltre il ritenere vero che Dio esiste: questo lo sanno anche i demoni (Gc 2, 19). Essi però non credono in Dio, cioè non affidano alla Sua provvidenza la propria esistenza, non lo amano, non gli ubbidiscono, non lo vogliono incontrare.

La quarta occorrenza della parola credo («credo la Chiesa») è ben diversa. Non dico: credo nella Chiesa, perché non affido la vita agli uomini che formano la Chiesa. Dico: credo la Chiesa, per affermare che so che la Chiesa è opera di Dio e quindi Gliene sono riconoscente e mi onoro di farne parte. Affido invece la mia vita all’unico Dio, l’unico capace di accogliere la vita umana e di sostenerla e di amarla per l’eternità.

Credo in un solo Dio

Professiamo l’esistenza di un solo Dio perché Egli stesso si è rivelato al popolo d’Israele come l’Unico: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore» (Dt 6,4) e ancora «perché io sono Dio, non ce n’è altri» (Is 45,22). Cristo stesso l’ha confermato: «Il Signore nostro Dio è l’unico Signore» (Mc 12,29). Professare la Trinità, cioè credere che Gesù e lo Spirito Santo sono anch’essi Dio e Signore non introduce alcuna divisione nel Dio Uno e non significa che esistano tre divinità, tre dèi. Il termine Trinità non compare esplicitamente nei Simboli, così come non compare nella Sacra Scrittura: esso è frutto di una riflessione su Dio, come ci è manifestato da Gesù, che parla di Sé come del Figlio unico del Padre e parla dello Spirito Santo come di un Altro: è la Tri-unità, la Trinità. Dio rimane Uno nella Sua essenza, benché la Luce percepita dai miei occhi risponda a Tre colori diversi. L’esatta natura della Trinità è per l’uomo un mistero insondabile con la sola ragione (CCC, nn. 200-202, 228, 232-237, 243-248, 257-260 267).

L’unità di Dio impegna l’uomo a non sottomettersi alle leggi umane che spingono all’idolatria: all’idolo del denaro (la legge del profitto, dell’egoismo, dello sfruttamento), all’idolo del piacere (la legge del consumismo, del soddisfacimento del solo interesse personale, del falso “progresso sessuale”), l’idolo della materia (la legge del materialismo, della secolarizzazione, dell’apparire che sopravanza l’essere).

Padre

Il padre è colui che nella nostra esperienza terrena dà origine ai figli. Dio è Padre in quanto da Lui parte ogni generazione e ogni iniziativa d’amore. Padre è il nome che Gesù stesso ci insegna ad usare per rivolgerci Dio. Un termine che ci eleva, rendendoci più vicini a Lui, che conferma la Sua superiorità e la grandezza del Suo amore, ma anche la Sua tenerezza e la Sua vicinanza alla vita e alle vicende umane, come un padre con i suoi figli. Questa fede in Dio Padre ci fa rifiutare l’atteggiamento della secolarizzazione, che propone agli uomini un modo di essere che esclude Dio, in ripetizione del peccato originale e, è ben evidente ogni giorno, di quello di Caino. Per un maggiore approfondimento dell’appellativo Padre rivolto a Dio: Anche noi siamo figli di Papà! Spiegazione del Padre Nostro.

Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose vibili

L’onnipotenza di Dio è universale, misteriosa, e si manifesta nel creare il mondo dal nulla e l’uomo per amore, ma soprattutto nell’Incarnazione e nella Risurrezione del Suo Figlio, nel dono dell’adozione filiale e nel perdono dei peccati (CCC, nn. 268-278).

Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono il principio unico e indivisibile del mondo, anche se l’opera della creazione del mondo è particolarmente attribuita a Dio Padre. La creazione è il fondamento di tutti i divini progetti di salvezza; manifesta l’amore onnipotente e sapiente di Dio; è il primo passo verso l’Alleanza dell’unico Dio con il suo popolo; è l’inizio della storia della salvezza culminante in Cristo (CCC, nn. 279-289, 290-292, 315-316).

Affermare che Dio è creatore di tutto significa anche affermare che tutto ciò che esiste ha uno scopo, che nulla è inutile, che tutto è stato fatto con Sapienza. Di ogni creatura «Dio vide che era cosa buona». L’impegno dell’uomo è a non distruggere la Creazione e anzi ad essere riconoscente e a godere di ogni cosa secondo la volontà di Dio: tutto ciò che è stato creato da Dio è buono e nulla è da scartarsi, quando lo si prende con rendimento di grazie (1 Tm 4, 4).

Per quanto creatore di ogni cosa, Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male. La fede ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se dallo stesso male non traesse il bene. Dio questo l’ha già mirabilmente realizzato in occasione della morte e risurrezione di Cristo: infatti dal più grande male morale, l’uccisione del suo Figlio, Egli ha tratto i più grandi beni, la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione (CCC, nn. 309-314, 324, 400).

e invisibili. A queste entità, che sfuggono alla normale osservazione dell’uomo, ci riferiamo comunemente come ad angeli e demòni. Di loro sappiamo che sono creature di Dio puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà e che, come l’uomo, non sono pari a Dio né tantomeno al di sopra di Lui. Anche i demòni sono creature di Dio, in quanto creture esistenti (Egli è il Creatore di tutto ciò che esiste) libere di scegliere. La loro esistenza dipende solo da Dio, l’abominio che sono divenuti dipende solo dalla loro libera scelta di compiere il male. È bene ribadire che, per quanto il principe di questo mondo voglia farci credere il contrario, esso è una creatura come noi e in nulla accostabile all’unico Dio. Satana non è quindi propriamente in lotta con Dio, perché Dio ha già vinto dall’eternità e nessuna creatura potrà mai porsi in competizione con Lui. È altresì cosa buona sgomberare il campo da ogni fraintendimento: satana esiste, non come entità simbolica, personificazione mitica del male del mondo, ma come entità spirituale reale, personale, agente nel mondo, per quanto non corporea e dunque priva, in senso stretto, di corna, coda e forcone! Negare l’esistenza del demonio è negare parte di quanto affermato da Cristo: la vita di Gesù è stata una lotta continua al maligno per smascherarlo e scacciarlo dall’uomo. Benché terribile nel Suo abominio, il nemico di Dio e dell’uomo non deve fare paura, perché il giusto sa bene di chi è figlio. (CCC, 328-336, 350-352, 391-395, 414).


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO

  • Per il Papa
  • Per la pace nel mondo
  • Per tutti coloro che soffrono materialmente e moralmente
  • Per gli uomini che vivono l’esperienza della paternità
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo

AVVISI

Si ricorda che il prossimo giovedì agosto ricorre il 136° anniversario del genetliaco del beato Carlo d’ Austria, nato a Persenbeug, 17 agosto 1887


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

L’ultimo Imperatore d’occidente

Immagine

Autore Marco Andreolli
Casa Editrice: San Paolo Edizioni
Pagine: 176
Data di pubblicazione: 18-03-2022

Carlo, l’ultimo imperatore degli Asburgo, ha fallito in tutti i tentativi in cui ha impegnato le sue forze: non è riuscito a vincere la Grande guerra… e nemmeno a fare la pace (per cui più di tutti ha provato ogni possibile via); non è riuscito a riformare l’impero e non è riuscito a evitarne il dissolvimento; non è riuscito a mantenere la corona, non è riuscito a riprendersela nei due tentativi rocamboleschi compiuti per tornare sul trono; non è riuscito nemmeno a salvare le sue sostanze, le sue proprietà e i suoi beni (morirà in sostanziale povertà); non è riuscito a essere padre dei suoi otto figli, morendo addirittura prima di vedere l’ultima concepita; non gli è riuscito, come tanto desiderava, di vivere a lungo al fianco dell’amata moglie… eppure un papa santo, nel 2003, lo ha proclamato Beato, mentre in quei giorni Le Monde lo citava come “il santo patrono dei perdenti”. Penetrandone la personalità e l’animo si scopre, sorprendentemente, un uomo capace di affrontare le vicissitudini con un’impossibile sorriso, eco di una pace che ogni donna e uomo non smettono di cercare.

Newsletter maggio 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli

Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

NEWSLETTER MAGGIO 2023

MESE DEDICATO A MARIA SANTISSIMA E AL SANTO ROSARIO

VITA, DOLCEZZA E SPERANZA NOSTRA

Siamo a maggio, mese bello per la natura in fiore e per­ché dedicato a Maria, la Madre che, per la sua intima par­tecipazione alla storia della salvezza, interviene efficace­mente per salvare tutti coloro che la invocano con animo retto. “Con la sua materna carità si prende cura dei fra­telli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata” (LG 62). Ma il ritmo fre­netico del vive­re, le molte preoccupazio­ni, le delusionie gli insuccessi, i diversi modi di pensare e di agi­re intorno a noi ci fanno avver­tire spesso un profondo senso di disorienta­mento e di di­spersione, ci fanno sentire di­suniti nel nostro intimo, creano in noi una sensazione di insicurezza, tal­volta di inutilità, di scoraggiamento e di paura. È facile in questi momenti smarrire il senso di quanto viviamo e fac­ciamo, può subentrare un vivere rassegnato o superficia­le, un vivere alla giornata. Ma è giusto rinunciare a tro­vare un senso più grande alla nostra vita e a ogni istante della nostra esistenza? Siamo in balia di avvenimenti e si­tuazioni, oppure possiamo riscoprire nuovi modi di spe­ranza e nuove energie di vita per essere protagonisti del­la nostra storia? In questo mese di maggio con Maria di Nazaret ciascuno di noi può avere, nella fede, la certezza di essere dentro un disegno di salvezza e di realizzazione piena, fondato sulla fedeltà e sull’amore di Dio. Per que­sto è importante lasciare illuminare la nostra vita e le si­tuazioni che viviamo dalla parola di Dio. Fin dal primo momento Maria si affiderà a questo pia­no di Dio, rendendosi totalmente disponibile e trovando in esso la luce e la forza in ogni situazione della sua vita. Essere cristiani significa, come Maria, accettare questo piano di Dio, con al centro Cristo; significa collocare e recuperare ogni nostro progetto, ogni situazione e fram­mento della nostra esistenza – anche i più oscuri e fatico­si – all’interno di un disegno ispirato e sostenuto dall’a­more fedele di un Dio che è Padre. E’ stupendo poter pen­sare, sapere con certezza e dire che non si è nati per caso, quasi fossimo il risultato di una serie di combinazioni; che il nostro nome è pronunciato dall’eternità; che Dio ci cono­sce e ci ama da sempre; che la nostra vita è affidata sì alla nostra responsabilità, ma non è solo nelle nostre mani: è anche sempre nelle mani di un Padre. Perciò i cristiani invocano Maria Santissima come ”vi­ta, dolcezza e speranza nostra”, avvocata, ausiliatrice, soc­corritrice, mediatrice. Essendo Madre spirituale di tutti co­loro che Dio chiama alla salvezza, ella desidera tutti sal­vi e aiuta chi la invoca con fiducia e costanza. Come Ma­dre di misericordia e rifugio dei peccatori, salva anche co­storo, purché vogliano convertirsi. Bisogna invocare Ma­ria, amarla. Attaccarsi al suo manto materno, prendere quella mano che ci porge e non lasciarla mai più. Racco­mandiamoci ogni giorno a Maria, nostra madre; ralle­griamoci, lavoriamo con Maria, soffriamo con Maria. De­sideriamo di vivere e di morire tra le braccia di Gesù e di Maria.

 Ave, Regina dei Cieli. Ave, Signora degli Angeli.
Por­ta e radice di salvezza, rechi nel mondo la luce. Gioisci, Vergine gloriosa, bella fra tutte le donne.
Salve, o Tutta Santa, prega per noi Cristo Signore.


AVVISI


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI MAGGIO 2023

  • Per il papa
  • Per tutte le madri, affinchè guardando a Maria scoprano l’essenza dell’essere madre e per le donne che si sono consacrate a Dio al servizio della chiesa e dei fratelli.
  • Per la pace nel mondo ancora Insanguinato da tragici conflitti, e dalla violenza, affinchè per l’intercessione del Beato Carlo gli uomini prediligano la pace, il rispetto dell’altro via necessaria per qualsiasi futuro possibile.
  • Per tutti gli ammalati che si affidano alla intercessione del Beato Carlo anche attraverso alle nostre preghiere
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.

PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter marzo 2023

MESE DEDICATO A SAN GIUSEPPE


Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden

Un uomo giusto

La prima definizione di Giuseppe che incontriamo nel vangelo di Matteo è “giusto”. Il promesso sposo di Maria, davanti all’inesplicabile gravidanza della sua fidanzata, non pensa al proprio orgoglio o alla propria dignità ferita: pensa invece a salvarla dalla cattiveria della gente, a salvarla dalla lapidazione a cui poteva essere condannata. Non vuole ripudiarla pubblicamente, e pensa di licenziarla in segreto. Ma subito, in quella comprensibile angoscia, in quella sofferenza, l’amore di Dio arriva a sollevarlo, un angelo viene a parlargli, ad ispirargli la scelta più giusta, che è sempre quella di non aver paura: “Non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù” (Mt 1,20).

Un uomo obbediente

Un angelo accompagna Giuseppe nei momenti più difficili della sua vita, e l’atteggiamento di Giuseppe davanti alle parole del messaggero celeste è sempre di fiduciosa obbedienza: prende Maria come sua sposa e quando l’angelo, dopo la nascita di Gesù, torna ad avvertirlo del pericolo della persecuzione di Erode, fugge di notte con la sua famiglia in Egitto, un paese straniero, dove deve ricominciare tutto da capo, procurarsi nuovamente un lavoro (da Matteo, al capitolo 13, apprendiamo anche del suo mestiere d’artigiano, quando gli abitanti di Nazareth, scettici, si domandano: “Non è forse il figlio del carpentiere?”), riguadagnarsi la fiducia dei vicini. E quando l’angelo torna ancora ad avvisarlo della morte di Erode e gli ingiunge di tornare nel paese d’Israele, prende con sé moglie e figlio e si rifugia in Galilea, a Nazareth, ancora su consiglio dell’angelo.

Padre putativo

È indubbio che Giuseppe abbia amato Gesù con tutta la tenerezza che un padre ha per il proprio figlio: tutto ciò che Giuseppe fa è per proteggere ed educare questo misterioso bambino, obbediente e saggio, che gli è stato affidato. Educare Gesù: l’immensa sproporzione del compito di dire al Figlio di Dio ciò che è giusto e ciò che non lo è. Deve essere stato umanamente difficile, dopo averlo cercato angosciosamente per tre giorni, durante i quali, senza avvertire né lui né sua madre, Gesù era rimasto nel tempio a discutere con i dottori della legge, sentir dire a quel ragazzino dodicenne: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” Ma forse è lo smarrimento che ogni padre prova quando si accorge che i propri figli non gli appartengono, e che il loro destino è nelle mani di Dio.

Protettore dei morenti

Giuseppe non appare in nessuno dei quattro vangeli durante la vita pubblica di Gesù, né sul Calvario, né al momento della Resurrezione. Se ne può dedurre perciò che sia morto prima che Gesù iniziasse la sua predicazione. Secondo la tradizione, Giuseppe sarebbe morto avendo accanto a sé Maria e Gesù, e per questa ragione è invocato anche come protettore dei morenti, dal momento che tutti noi preghiamo di lasciare questa terra avendo accanto Gesù e sua Madre.

Preghiera a S. Giuseppe

A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, 
e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, Te ne preghiamo, 
con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue,
e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: 
allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; 
assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; 
e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, 
così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; 
estendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio 
e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, 
piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. 
Cosi sia


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI FEBBRAIO 2022

  • Per il Papa Francesco; PREGHIAMO
  • Per la chiesa santa di Dio; PREGHIAMO
  • Per tutte le vittime dei trafficanti di esseri umani e della guerra; PREGHIAMO
  • Per tutti i padri abbiano in san Giuseppe un esempio e un potente intercessore; PREGHIAMO
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo; PREGHIAMO

Si raccomanda in tutte le riunioni dei gruppi di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera alla Madonna


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter febbraio 2023

MESE DEDICATO ALLO SPIRITO SANTO

Unione di Preghiera Beato Carlo

per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli Italia

Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
MESE DEDICATO ALLO SPIRITO SANTO

SAN PAOLO VI

UDIENZA GENERALE

Mercoledì, 18 maggio 1966

Catechesi sullo Spirito Santo

 Diletti Figli e Figlie!

In questi incontri settimanali, che sono queste udienze generali, Noi non sappiamo d’altro parlare che della Chiesa: il Concilio ce ne offre materia e quasi ce ne fa obbligo, per l’abbondanza e per l’autorità della dottrina circa la Chiesa medesima, che esso ci ha illustrata; e la vostra visita Ci offre opportunità di fare qualche accenno a tale dottrina, senza pretesa di trattarla o di esporla adeguatamente, ma solo col proposito, e quasi col piacere, di rilevarne fugacemente qualche aspetto degno di particolare considerazione.

E sapete qual è, a Nostro avviso, l’aspetto più interessante e, nello stesso tempo, più misterioso della dottrina circa la Chiesa? È quello che riguarda il rapporto fra la Chiesa e lo Spirito Santo. Dice il Concilio, in una mirabile e densa pagina di teologia: «Compiuta l’opera che il Padre aveva affidato al Figlio sulla terra (cfr. Io. 17, 4), il giorno di Pentecoste fu inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la Chiesa, ed affinché i credenti avessero così per Cristo accesso al Padre in un solo Spirito (cfr. Eph. 2, 18). Questi è lo Spirito che dà la vita, è una sorgente d’acqua zampillante fino alla vita eterna (cfr. Io. 4, 14; 7, 38-39); per Lui il Padre ridà la vita agli uomini, morti per il peccato, finché un giorno risusciterà in Cristo i loro corpi mortali (cfr. Rom. 8, 10-11). Lo Spirito dimora nella Chiesa e nei cuori dei fedeli come in un tempio (cfr. 1 Cor. 3, 16; 6, 19), e in essi prega e rende testimonianza della loro adozione filiale (cfr. Gal. 4, 6; Rom. 8, 15-16 e 26). Egli guida la Chiesa verso tutta intera la verità (cfr. Io. 16, 13), la unifica nella comunione e nel ministero, la istruisce e la dirige con diversi doni gerarchici e carismatici e la abbellisce dei suoi frutti (cfr. Eph. 4, 11-12; 1 Cor. 12, 4; Gal. 5, 22). Con la virtù del Vangelo (lo Spirito Santo) fa ringiovanire la Chiesa, continuamente la rinnova e la conduce alla perfetta unione col suo Sposo. Poiché lo Spirito e la Sposa dicono al Signore Gesù: Vieni (cfr. Apoc. 22, 17)».

È una pagina lunga, e piena di riferimenti biblici, che esigerebbero spiegazione. Ma Noi qui, solo per delineare il rapporto fra Spirito Santo e Chiesa, Ci contentiamo di citare una frase d’un grande pensatore cattolico tedesco del secolo scorso, il quale, alla prima pagina d’un suo libro famoso sull’unità nella Chiesa, scrive con vigore sintetico: «Il Padre manda il Figlio; e il Figlio manda lo Spirito Santo. È così che Dio è venuto a noi. Ed è in senso inverso che noi arriviamo al Padre. Lo Spirito ci conduce al Figlio, e il Figlio al Padre» (Moehler). E ci basterà pensare allo Spirito Santo come al principio divino animatore della Chiesa, alla sua anima increata (cfr. Journet 1, 43, 665), che produce nel Corpo mistico del Signore l’animazione creata, cioè la grazia, i doni dello Spirito Santo, i frutti dello Spirito Santo (Gal. 5, 22), che San Paolo enumera così: «La carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità, la mansuetudine, la fede, la moderazione, la continenza, la castità». E di più il carattere sacramentale non è un effetto dello Spirito Santo? E le sue ispirazioni che guidano le anime sulle vie della santità? E l’assistenza dello Spirito Santo, che dà al ministero della Chiesa la sua orientazione e la sua sicurezza, non è pure opera dello Spirito Santo?

Un punto di speciale importanza in tutta questa meravigliosa dottrina è quello che riguarda la gerarchia della Chiesa. Lo Spirito Santo non è forse libero d’esercitare la sua misteriosa azione direttamente: «Lo Spirito soffia dove vuole; Spiritus ubi vult spirat» (Io. 3, 8)? Certamente. Il Concilio lo afferma espressamente e ripetutamente (cfr. Lumen Gentium, 12-16; Unitatis redintegratio, 3, 4, 21, ecc.). E allora non è superfluo, non è ingombrante il servizio che la gerarchia ecclesiastica si propone di fare per l’insegnamento, la santificazione, la guida dei fedeli? Questi non ricevono direttamente lo Spirito Santo senza questo diaframma umano, questa istituzione intermediaria? Questo è un punto essenziale della dottrina sulla Chiesa. Bisogna ricorrere al pensiero di Cristo. Cristo ha affidato il compimento della sua opera nell’umanità a due fattori differenti: allo Spirito Santo e agli Apostoli. Egli ha promesso di mandare lo Spirito Santo, ed Egli ha mandato gli Apostoli. Queste due missioni provengono egualmente da Cristo. Il disegno incontestabile del divino Fondatore della Chiesa vuole che la Chiesa sia costruita dagli Apostoli e che sia vivificata dallo Spirito Santo. Gli Apostoli costruiscono il corpo della Chiesa, di cui l’anima è lo Spirito di Cristo. Questi due diversi agenti sono così collegati fra di loro, che Sant’Agostino afferma coestensiva l’opera dell’uno e dell’altro, con parole celebri ed incisive: De Spiritu Christi non vivit, nisi corpus Christi . . . . Vis ergo et tu vivere de Spiritu Christi? In corpore esto Christi; non vive dello Spirito di Cristo se non il corpo di Cristo . . . . vuoi anche tu dunque vivere dello Spirito di Cristo? Sii nel corpo di Cristo (In Io. Ev. Tract. 26, 13; P.L. 35, 1612-1613). E ancora: «Niente tanto deve temere il cristiano, quanto l’essere separato dal corpo di Cristo. Se infatti è separato dal corpo di Cristo, non è suo membro; se non è suo membro, non è nutrito dal suo Spirito» (ib. Tract. 27, 6; P.L. 35, 1618).

Noi dovremmo sempre ricordare come l’opera della gerarchia visibile è ordinata alla diffusione dello Spirito Santo nelle membra della Chiesa; il suo ministero non è indispensabile per la misericordia di Dio, la quale può effondersi come a Dio piace; ma è normalmente indispensabile per noi, che abbiamo avuto l’ordine e la fortuna di attingere la Parola di Dio, la grazia di Dio, la guida di Dio dagli Apostoli, cioè dai ministri della vita religiosa, soprannaturale, emanante da Cristo (cfr. Congar, Esquisses du mystère de l’Eglise, p. 129 ss.). A Noi piace ricordare queste verità luminose alla vigilia dell’inizio della novena, la grande novena della Pentecoste. Vorremmo che la celebrazione di questa «metropoli delle feste», come S. Giovanni Crisostomo chiama la Pentecoste, fosse preceduta dalla preparazione che il Signore stesso istituì (cfr. Act. 1, 4; 12; 2, 1), nel raccoglimento, nella preghiera, nella riflessione del mistero della Chiesa, sia nelle sue profondità interiori, e sia nelle sue manifestazioni esteriori: è meditazione sconfinata. Vorremmo che la bella Enciclica di Leone XIII Divinum illud munus (1897) fosse ricordata e conosciuta. Vorremmo che il culto, l’amore allo Spirito Santo, fosse in tutti i cristiani più ardente e più diffuso! Questo vi raccomandiamo, per il bene vostro e della santa Chiesa, con la Nostra Benedizione Apostolica.


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI FEBBRAIO 2022

  • Per il Papa Francesco;
  • Per la pace nel cuore delle persone, nella chiesa e nel mondo intero;
  • Per tutti gli ammalati e i sofferenti nel corpo e nello spirito;
  • Perché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori degli uomini e delle donne che hanno potere sul destino e sul bene dei popoli e delle nazioni;
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

Si raccomanda in tutte le riunioni dei gruppi di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera alla Madonna


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. (Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Newsletter gennaio 2023

Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Italia
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
MESE DEDICATO ALLA SANTA FAMIGLIA


Nunc dimittis servum  tuum, Domine…

La Gebetsliga italiana ricorda con ammirazione e affetto papa Benedetto XVI accompagnando il suo passaggio da questa terra alla patria beata con preghiere di suffragio e ringraziando Dio per il dono del suo coraggioso servizio al bene e alla verità nella Chiesa e nel mondo.

SIGNORE, NON TI CHIEDIAMO PERCHE’ CE L’HAI TOLTO MA TI RINGRAZIAMO PER IL TEMPO CHE CE L’HAI DONATO

S. Agostino

Preghiera per la famiglia di Benedetto XVI

O Dio, che nella Sacra Famiglia
ci lasciasti un modello perfetto di vita familiare
vissuta nella Fede e nell’obbedienza alla Tua volontà,
aiutaci ad essere esempi di fede e di amore
ai Tuoi comandamenti.

Soccorrici nella nostra missione
di trasmettere la Fede ai nostri figli.
Apri i loro cuori affinché cresca in essi
il seme della Fede che hanno ricevuto nel Battesimo.
Fortifica la Fede dei nostri giovani,
affinché crescano nella conoscenza di Gesù.

Aumenta l’amore e la fedeltà in tutti i matrimoni,
specialmente quelli che attraversano
momenti di sofferenza e di difficoltà.
Uniti a Giuseppe e a Maria
Te lo chiediamo per Gesù Cristo Tuo Figlio,
nostro Signore.

Amen.


INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI GENNAIO 2023

  • Per il Papa Francesco.                                                                                      
  • Per l’anima immortale, buona e fedele di papa Benedetto XVI.
  • Per la famiglia cristiana, perché senta la necessità di una continua ricerca della volontà di Dio e della santificazione di tutti i suoi membri secondo la propria vocazione.
  • Perché la famiglia sia sempre aperta al dono della vita, bene assoluto e primario da difendere, promuovere e sostenere sempre.
  • Per la canonizzazione del Beato Carlo.

Si raccomanda in tutte le riunioni dei gruppi di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera alla Madonna


Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico e  famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio. Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.


PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA

 Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perché tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.


PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009