NASCE IL GRUPPO DELLA GEBETSLIGA PER LE PROVINCE DI MODENA- REGGIO EMILIA E PARMA

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Domenica 17 giugno si inaugurato il gruppo della Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli ( Gebetsliga) per le province di Modena – Reggio Emilia e Parma, presso la casa S. Cuore di Colombaro (MO) che sarà la sede per gli incontri della neonata associazione basati sulla spiritualità del Beato Carlo d’Austria per pregare e riflettere sui temi della pace, la famiglia e le radici cristiane dell’Europa, gli aderenti al gruppo attualmente sono già una ventina.

L’evento si è svolto nel pomeriggio con primo un momento culturale dove è intervenuta la prof.ssa Elena Bianchini Braglia che ha illustrato il legame tra la casata Este e la dinastia Asburgo.

La relatrice ha efficacemente tratteggiato la situazione socio-politica dal secolo XIX fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Don Arnaldo Morandi, delegato nazionale, ha quindi illustrato la storia della Gebetsliga che in Italia si costituisce con le caratteristiche di associazione privata di fedeli riconosciuta dalla Chiesa, il delegato ha quindi consegnato alcuni suggerimenti per il nuovo gruppo, descrivendo la figura del beato Carlo come testimone credibile di Cristo, intercessore e valido compagno di viaggio per la vita dei cristiani.

Il pomeriggio si è concluso con la celebrazione della S. Messa vespertina, partecipata dai soci e da tante persone intervenute.

Don Arnaldo ha donato quindi alla casa S. Cuore una reliquia del Beato che ha subito trovato posto accanto alla sua immagine e una medaglia storica del 1917 recante l’effige dell’allora imperatore Carlo.

News Letter Giugno 2018

MESE DI GIUGNO

MESE DEDICATO AL SACRO CUORE DI GESU’

 

Il mese di Giugno è tradizionalmente dedicato alla devozione del Sacro Cuore di Gesù.  Il Beato Carlo le visse sempre con grande trasporto e fede essa è direttamente rivolta a Gesù vero uomo e vero Dio.  Anche noi che vediamo in Carlo d’Austria un modello e un potente intercessore, vogliamo imitarlo e fissare il nostro sguardo sul Cuore di Cristo fornace ardente d’amore capace di bruciare il peccato e infiammare lo zelo verso la Santa volontà del Padre per dire con vera convinzione : “Non come voglio io, ma come vuoi tu (Mt 26,39).

ISTRUZIONE SULLA FESTA E DEVOZIONE AL SACRO CUORE DI GESU’

Qual è il significato di questa festa?

Con il culto al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica intende onorare il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’intima unione con la Divinità, ha diritto all’adorazione e l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo proprio il Suo Cuore.

Quando nasce la devozione?

Già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.

Chi è stata la messaggera del Cuore di Gesù?

S. Margherita Maria Alacoque, suora francese, entrò il 20 giugno 1671 nel convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì il 17 ottobre 1690 ad appena 43 anni. Già prima di entrare nel convento, era dotata di doni mistici che si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa; ebbe numerose manifestazioni mistiche, ma nel 1673 cominciarono le grandi visioni che resero famoso il suo nome; esse furono quattro rivelazioni principali, oltre numerose altre di minore importanza.

Quante e quali furono le visioni mistiche di S. Margherita?

La prima visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di s. Giovanni Evangelista, Gesù le apparve e Margherita si sentì “tutta investita della divina presenza”; la invitò a prendere il posto che s. Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.

Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse un venerdì; il divin Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce, perché dal primo istante che era stato formato, era già pieno d’ogni amarezza. Sempre nel 1674 le apparve la terza visione, anche questa volta un venerdì dopo la festa del Corpus Domini; Gesù si presentò alla Santa tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì l’amabile e amante Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme.

Poi Gesù lamentando l’ingratitudine degli uomini e la noncuranza rispetto ai suoi sforzi per far loro del bene, le chiese di supplire a questo. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e il venerdì. Vennero così indicate le due principali devozioni, la Comunione al primo venerdì di ogni mese e l’ora santa di adorazione.

In quale rivelazione venne istituita la festa?

La quarta visione mistica ebbe luogo il 16 giugno 1675 durante l’ottava del Corpus Domini. Nostro Signore le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e dai sacrilegi degli empi, aggiungendo: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.

Gesù chiese ancora che il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, fosse dedicato a una festa particolare per onorare il suo Cuore e con Comunioni per riparare alle offese da lui ricevute. Inoltre indicò come esecutore della diffusione di questa devozione, il padre spirituale di Margherita, il gesuita san Claude de la Colombiere (1641-1682), superiore della vicina Casa dei Gesuiti di Paray-le-Monial. Margherita Maria Alacoque proclamata santa il 13 maggio 1920 da papa Benedetto XV, ubbidì all’appello divino fatto attraverso le visioni e divenne l’apostola di una devozione che doveva trasportare all’adorazione dei fedeli al Cuore divino.

Le prime due cerimonie in onore del Sacro Cuore, presente la santa mistica, si ebbero nell’ambito del Noviziato di Paray il 20 luglio 1685 e poi il 21 giugno 1686, a cui partecipò tutta la Comunità delle Visitandine.

Il culto al Sacro Cuore è stato ostacolato? E da chi?

Sì, soprattutto nel XVIII secolo. Nel 1765 la Sacra Congregazione dei Riti affermò essere il cuore di carne simbolo dell’amore; allora i giansenisti intesero ciò come un atto di idolatria, ritenendo essere possibile un culto solo al cuore non reale ma metaforico. Papa Pio VI (1775-1799) nella bolla “Auctorem fidei”, confermava l’espressione della Congregazione notando che si adora il cuore “inseparabilmente unito con la Persona del Verbo”.

Il 6 febbraio 1765 papa Clemente XIII (1758-1769) accordò alla Polonia e all’Arciconfraternita romana del Sacro Cuore la festa del Sacro Cuore di Gesù; nel pensiero del papa questa nuova festa doveva diffondere nella Chiesa, i passi principali del messaggio di s. Margherita, la quale era stata lo strumento privilegiato della diffusione di un culto, che era sempre esistito nella Chiesa sotto diverse forme, ma dandogli tuttavia un nuovo orientamento. Con lei non sarebbe più stata soltanto una amorosa contemplazione e un’adorazione di quel “Cuore che ha tanto amato”, ma anche una riparazione per le offese e ingratitudini ricevute, tramite il perfezionamento delle nostre esistenze.

Diceva la santa che “l’amore rende le anime conformi”, cioè il Signore vuole ispirare nelle anime un amore generoso che, rispondendo al suo, li assimili interiormente al divino modello.

Quale Papa istituì ufficialmente la festa del Sacro Cuore?

La devozione al Sacro Cuore trionfò nel XIX secolo e il convento di Paray-le-Monial divenne meta di continui pellegrinaggi; nel 1856 con papa Pio IX la festa del Sacro Cuore divenne universale per tutta la Chiesa Cattolica.

Sull’onda della devozione che ormai coinvolgeva tutto il mondo cattolico, sorsero dappertutto cappelle, oratori, chiese, basiliche e santuari dedicati al Sacro Cuore di Gesù; ricordiamo uno fra tutti il Santuario “Sacro Cuore” a Montmartre a Parigi, iniziato nel 1876 e terminato di costruire dopo 40 anni; tutte le categorie sociali e militari della Francia, contribuirono all’imponente spesa.

Quali sono le pratiche devozionali più comuni?

Quella dell’adorazione eucaristica ogni primo venerdì del mese e le “Litanie del Sacro Cuore”. Il mese dedicato al culto del Sacro Cuore è giugno.

Cos’è l’atto di consacrazione al Sacro Cuore?

Affinché il  culto del Cuore di Gesù esca e penetri nella vita sociale dei popoli, iniziò, su esortazione di papa Pio IX del 1876, tutto un movimento di “Atti di consacrazione al Cuore di Gesù”, a partire dalla famiglia a quella di intere Nazioni ad opera di Conferenze Episcopali, ma anche di illuminati e devoti governanti; tra i quali il presidente dell’Ecuador, Gabriel Garcia Moreno (1821-1875).

Fu tanto il fervore, che per tutto l’Ottocento e primi decenni del Novecento, fu dedicato al culto del Sacro Cuore, che di riflesso sorsero numerose congregazioni religiose, sia maschili che femminili, tra le principali vi sono: “Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore” fondata nel 1874 dal beato Leone Dehon (Dehoniani); “Figli del Sacro Cuore di Gesù” o Missioni africane di Verona, congregazione fondata nel 1867 da san Daniele Comboni (Comboniani); “Dame del Sacro Cuore” fondate nel 1800 da santa Maddalena Sofia Barat; “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” fondate nel 1865 dalla beata Caterina Volpicelli, diversi Istituti femminili portano la stessa denominazione.

Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

(di Santa Margherita Maria Alacoque)

Io (nome e cognome),

dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo

la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio),

le mie azioni, pene e sofferenze,

per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere,

che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.

E’ questa la mia volontà irrevocabile:

essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore,

rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.

Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore,

come custode della mia via, pegno della mia salvezza,

rimedio della mia fragilità e incostanza,

 riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.

Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre,

e allontana da me la sua giusta indignazione.

O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te,

perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza,

ma spero tutto dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti;

il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore,

in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato.

Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te,

poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità

e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.

Amen.

Preghiera da recitare a conclusione del S. Rosario

O Gloriosa Madre di Dio! tu sei sicuro rifugio della Chiesa ed a te ricorriamo fiduciosi, certi di essere accolti, ascoltati, protetti.
Ti affidiamo tutta la nostra comunità di figli del Padre che ci ha adottati, di discepoli del Tuo Figlio che ci ha redenti per mezzo del dono dello Spirito.
Ti affidiamo i nostri Vescovi e i sacerdoti, perché ottenga loro spirito di umiltà, di povertà e di carità. A loro in primo luogo sono state affidate le anime costate il sangue del Tuo Figlio: ottieni loro di sacrificarsi per esse senza nessuna misura. Siano il segno vivente della misericordia del Padre. Difendili da Satana che li circuisce in ogni modo, per farli cadere nella paura o nello scoraggiamento, nella pigrizia o nella dissipazione.
Ti affidiamo i giovani che sentono la vocazione sacerdotale che poniamo sotto la tua particolare protezione: rifiorisca in esso una comunità sempre più numerosa di giovani che, nella gioia, abbandonino tutto per divenire servi di tutti.
Ma soprattutto ti affidiamo i giovani. Tu sai che oggi sono i più esposti alle tentazioni di ogni genere, perché i più fragili e spesso i più abbandonati. Difendili, proteggili, mostra loro il tuo Figlio Gesù perché sentano che solo Lui ha parole di vita eterna, perché siano invincibilmente attratti dalla Sua bellezza e Lo trovino nella sua dimora, la Santa Chiesa.
Ti affidiamo gli sposi. Ottieni loro il vero amore coniugale, fedele e generoso nel donare la vita, perché risplenda nella loro unione il mistero stesso dell’alleanza che unisce Cristo e la Chiesa.
Ti affidiamo i più poveri, coloro che soffrono nel nascondimento, gli ammalati e coloro che se ne prendono cura, i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario.
Ti affidiamo i bambini e i loro educatori. Madre piena di tenerezza, prega per noi poveri peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

 Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Volto del Figlio che è Parola che si dona;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita.

 

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Tu che ti sei donata tutta a me, fa’ che io mi doni tutto a Te:

rendimi testimone del Tuo amore,

in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Avvisi

• La dove sia possibile si suggerisce di tenere l’incontro di preghiera venerdì 8 giugno festa del sacro Cuore di Gesù.

• Impegnamoci tutti a diffondere la newsletter invitando amici e conoscenti ad iscriversi al sito www.beatocarloinitalia.it

• Cerchiamo di diffondere il più possibile l’immagine con la preghiera al Beato Carlo per invocare, mediante la Sua intercessione, speciali grazie celesti.

GLI INCONTRI DEI GRUPPI PROVINCIALI DI PREGHIERA SONO PUBBLICATI SULLE APPOSITE PAGINE NEL SITO WWW.BEATOCARLOINITALIA.IT

 INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO

• Per il Papa

•  Per gli anziani, gli emarginati e le persone sole, trovino, anche nelle grandi città, opportunità di incontro e di solidarietà

• Per i seminaristi, i novizi e le novizie, incontrino formatori che vivano la gioia del Vangelo e li preparino con saggezza alla loro missione

• Perché ci impegniamo a riportare la fraternità al centro della nostra società, troppo condizionata dalla cultura dello scarto

• Per la canonizzazione del Beato Carlo

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e  famigliare sono state  fermamente ispirate al Vangelo e sugli insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi come lui ha fatto a  pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

 PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità delle apparizioni: http://www.de-vrouwe.info/it

 

News letter Maggio 2018

Icona della Madonna della tenerezza. Pittore cretese

del sec. XVII

Maggio : mese dedicato a Maria Santissima

Impegnamoci a pregare quotidianamente il Rosario in questo mese dedicato alla Madre di Dio e ne otterremo tutte le Grazie necessarie al nostro vero bene ottenendo pace e gioia.

Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna.

Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari a casa e nei cortili, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Lo ricorda spesso il Papa che non a caso ha deciso di iniziare il suo maggio al santuario mariano del Divino Amore, pregando per la pace, soprattutto in Siria. Alla base della particolare attenzione alla Madonna di questi giorni, l’intreccio virtuoso tra la natura, che si colora e profuma di fiori, e la devozione popolare.

Il re saggio e la nascita del Rosario

In particolare la storia ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)». Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e il 1366 nel Libretto dell’eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!». Ma il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome. Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.
Le prime pratiche devozionali, legate in qualche modo al mese di maggio risalgono però al XVI secolo. In particolare a Roma san Filippo Neri, insegnava ai suoi giovani a circondare di fiori l’immagine della Madre, a cantare le sue lodi, a offrire atti di mortificazione in suo onore. Un altro balzo in avanti e siamo nel 1677, quando il noviziato di Fiesole, fondò una sorta di confraternita denominata “Comunella”. Riferisce la cronaca dell’archivio di San Domenico che «essendo giunte le feste di maggio e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominiciava a cantar meggio e fare festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo cantare anche noi alla Santissima Vergine Maria….». Si cominciò con il Calendimaggio, cioè il primo giorno del mese, cui a breve si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s’incoronavano di fiori le statue mariane. Parallelamente si moltiplicavano le pubblicazioni. Alla natura, regina pagana della primavera, iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina del cielo. E come per un contagio virtuoso quella devozione cresceva in ogni angolo della penisola, da Mantova a Napoli.

L’indicazione del gesuita Dionisi

L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica “Il mese di Maria o sia di Maggio” e di don Giuseppe Peligni.

Un pellegrinaggio alla Madonna di Guadalupe

Da Grignion de Montfort all’enciclica di Paolo VI

Il resto è storia recente. La devozione mariana passa per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata concezione (1854) cresce grazie all’amore smisurato per la Vergine di santi come don Bosco, si alimenta del sapiente magistero dei Papi. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia». Nessun fraintendimento però sul ruolo giocato dalla Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non

può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Un ruolo, una presenza, sottolineato da tutti i santi, specie da quelli maggiormente devoti alla Madonna, senza che questo diminusca l’amore per la Madre, la sua venerazione. Nel “Trattato della vera devozione a Maria” san Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Dio Padre riunì tutte le acque e le chiamò mària (mare); riunì tutte le grazie e le chiamò Maria»

Preghiera da recitare a conclusione del S. Rosario

O Gloriosa Madre di Dio! tu sei sicuro rifugio della Chiesa ed a te ricorriamo fiduciosi, certi di essere accolti, ascoltati, protetti.
Ti affidiamo tutta la nostra comunità di figli del Padre che ci ha adottati, di discepoli del Tuo Figlio che ci ha redenti per mezzo del dono dello Spirito.
Ti affidiamo i nostri Vescovi e i sacerdoti, perché ottenga loro spirito di umiltà, di povertà e di carità. A loro in primo luogo sono state affidate le anime costate il sangue del Tuo Figlio: ottieni loro di sacrificarsi per esse senza nessuna misura. Siano il segno vivente della misericordia del Padre. Difendili da Satana che li circuisce in ogni modo, per farli cadere nella paura o nello scoraggiamento, nella pigrizia o nella dissipazione.
Ti affidiamo i giovani che sentono la vocazione sacerdotale che poniamo sotto la tua particolare protezione: rifiorisca in esso una comunità sempre più numerosa di giovani che, nella gioia, abbandonino tutto per divenire servi di tutti.
Ma soprattutto ti affidiamo i giovani. Tu sai che oggi sono i più esposti alle tentazioni di ogni genere, perché i più fragili e spesso i più abbandonati. Difendili, proteggili, mostra loro il tuo Figlio Gesù perché sentano che solo Lui ha parole di vita eterna, perché siano invincibilmente attratti dalla Sua bellezza e Lo trovino nella sua dimora, la Santa Chiesa.
Ti affidiamo gli sposi. Ottieni loro il vero amore coniugale, fedele e generoso nel donare la vita, perché risplenda nella loro unione il mistero stesso dell’alleanza che unisce Cristo e la Chiesa.
Ti affidiamo i più poveri, coloro che soffrono nel nascondimento, gli ammalati e coloro che se ne prendono cura, i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario.
Ti affidiamo i bambini e i loro educatori. Madre piena di tenerezza, prega per noi poveri peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

 Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Volto del Figlio che è Parola che si dona;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Tu che ti sei donata tutta a me, fa’ che io mi doni tutto a Te:

rendimi testimone del Tuo amore,

in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Avvisi

GLI INCONTRI DEI GRUPPI PROVINCIALI DI PREGHIERA SONO PUBBLICATI SULLE APPOSITE PAGINE NEL SITO WWW.BEATOCARLOINITALIA.IT

Intenzioni di preghiera per questo mese

Per il Papa Francesco

Preghiamo

Per tutte le madri, affinchè guardando a Maria scoprano l’essenza dell’essere madre che consiste nell’accogliere il dono della vita, divenendo,  per se, la famiglia, la società, trasparenza della volontà di Dio, da cui, con l’essere, viene ogni altro dono.

Preghiamo

Per le donne che si sono consacrate a Dio attraverso i voti e la clausura, il dolce Sposo Celeste consoli le loro anime, allieti la loro preghiera, l’offerta della loro vita e non manchi mai alla chiesa il segno essenziale della loro presenza e della loro santità.

Preghiamo

Per la pace nel mondo ancora Insanguinato da tragici conflitti, e dalla violenza del terrorismo, affinchè sull’esempio e per l’intercessione del Beato Carlo l’umanità prediliga sempre la via pace nei rapporti tra singoli e nazioni.

 Preghiamo

Per tutti gli ammalati ed in modo particolare quelli che si affidano alla intercessione del Beato Carlo anche attraverso alle nostre preghiere

Affinchè la Chiesa riconosca presto la santità del Beato Carlo d’ Austria

Preghiamo

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli

 

 

NEWSLETTER APRILE 2018

 

AVVISI

Domenica 1 aprile pasqua di Risurrezione, 96° anniversario della Pasqua del Beato Carlo.

Sentiamoci tutti impegnati nella diffusione del messaggio e della testimonianza del Beato Carlo proponendo l’adesione alla Gebetsliga e l’iscrizione al sito www.beatocarloinitalia.it

Lunedì 2 Aprile ricorre la memoria liturgica di San Giovanni Paolo II che beatificò Calo d’Austria. le vicende umane e cristiane di questi due campioni della fede sono fortemente connesse.

Mese di aprile dedicato alla devozione della Divina Misericordia

Promesse di Gesù

La Coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina Kowalska nell’anno 1935.

Gesù, dopo aver raccomandato a S. Faustina “Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato”, ha promesso: “per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno se questo sarà conforme alla mia volontà“.

Particolari promesse riguardano l’ora della morte e cioè la grazia di poter morire serenamente e in pace. La possono ottenere non solo le persone che hanno recitato con fiducia e perseveranza la Coroncina, ma anche i moribondi accanto ai quali essa verrà recitata.

Gesù ha raccomandato ai sacerdoti di consigliare la Coroncina ai peccatori come ultima tavola di salvezza; promettendo che “anche se si trattasse del peccatore più incallito, se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia”.

Come si recita

(Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia si usa una corona del Santo Rosario.)

Si inizia con:

Padre Nostro

Ave Maria

Credo

Sui grani del Padre Nostro

si recita la seguente preghiera:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità

del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo

in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell’Ave Maria

si recita la seguente preghiera:

Per la Sua dolorosa Passione

abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Al termine della corona

si prega tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale

abbi pietà di noi e del mondo intero.

L’ora della Misericordia

Dice Gesù: “Alle tre del pomeriggio implora la mia misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella mia Passione, particolarmente nel mio abbandono al momento della morte. E’ un’ora di grande misericordia per il mondo intero” .

“In quell’ ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia” .

Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore Io gli darò la grazia della conversione. Ecco la breve preghiera che ti chiedo”

O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù,

come sorgente di misericordia per noi,

confido in te.

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA

La novena si comincia il venerdì santo

Consacrazione alla Divina Misericordia

Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.

(Giovanni Paolo II)

Preghiere alla Divina Misericordia

O Dio clementissimo, Padre delle Divine Misericordie e Dio d’ogni consolazione,

che non voi che nessuno perisca dei tuoi credenti che sperano in Te, volgi il tuo sguardo su di noi

e moltiplica le tue Misericordie secondo  la moltitudine delle tue commiserazioni, affinchè,

anche nelle più grandi calamità di questa vita, non ci abbandoniamo alla disperazione ma,

sempre fiduciosi, ci sottomettiamo alla tua Volontà, che è la stessa tua Misericordia.

Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nella Luce impenetrabile del Padre che ama e che crea;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Volto del Figlio che è Parola che si dona;

Santissima Trinità, Misericordia infinita,

nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

Tu che ti sei donata tutta a me, fa’ che io mi doni tutto a Te:

rendimi testimone del Tuo amore,

in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.

Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI APRILE 2018

Per il Papa.

Perchè tutti i credenti diano la loro testimonianza e profondano impegno nella cosa pubblica per il riconoscimento delle comuni radici cristiane dell’Europa. Perché il bene della vita dono di Dio, attraverso l’impegno di tutti i cedenti si diffonda e si testimoni sempre e dovunque la sua tutele e la sua difesa contro una dilagante cultura di morte.                                                                                                                                                                                        Per le famiglie, in particolare quelle messe in difficoltà da problematiche interne e ed esterne, trovino nella comunità dei credenti accoglienza e aiuto.

Per la pace nel mondo.

Per la canonizzazione del Beato Carlo.

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e famigliare sono state fermamente ispirate al Vangelo e sugli insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi, come lui ha fatto, a pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.

CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità delle apparizioni.