Sabato 30 dicembre anniversario dell’Incoronazione del Beato Imperatore Carlo d’Austria. Alle ore 18,30 se ne farà ricordo durante la S.Messa prefestiva nella chiesetta di San. Floriano a Brescia sul colle della Maddalena.
Archivi autore: Arnaldo Morandi
11 NOVEMBRE ANNUALE CONVEGNO DELLA DELEGAZIONE DI CREMONA
Partecipato convegno della Gebetsliga Kaiser Karl e del Gruppo Ghisi presso la sede dell’Adafa
I “no” del beato Carlo d’Asburgo alla massoneria
cambiarono il volto dell’Europa di ieri e di oggi
L’ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica araba d’Egitto, avv. Mario Carotenuto, ha evidenziato come le più grandi dittature, comunismo e nazionalsocialismo, siano sorte proprio a causa dello smembramento dell’Impero austro-ungarico. L’assistente nazionale della Gebetsliga, mons. Arnaldo Morandi, ha invece ricordato la recente udienza privata concessa da papa Francesco a circa duecento iscritti al sodalizio, chiedendo loro di sostenere il suo impegno per la pace.
di Mauro Faverzani
Per ben tre volte al beato Carlo d’Asburgo, già in esilio, la massoneria offrì il ritorno sul Trono dell’Impero austro-ungarico. E per tre volte il beato Carlo rifiutò. Per non tradire la sua Fede, la sua Patria, la sua gente. L’ultima volta, chiusa la porta, confidò a sua moglie Zita: «Adesso tutto ci andrà male, ma noi stiamo dalla parte di Dio». Fu proprio così, ma mai l’Imperatore ebbe a pentirsi di quella decisione. Partendo da qui, a distanza di circa un secolo da quegli eventi ed a 300 anni dalla fondazione della massoneria, la Gebetsliga Kaiser Karl-Pia Unione di Preghiera per il Beato Carlo ed il Gruppo Laico Canossiano “Giuseppina Ghisi” hanno organizzato il convegno, svoltosi lo scorso 11 novembre presso la sede dell’Adafa, a Cremona, sul tema «I “no” del Beato Carlo d’Asburgo alla massoneria», tema estremamente attuale, poiché quei “no” contribuirono a mutare il volto dell’Europa e la sua storia, il che trova conferma anche in molte delle decisioni e delle scelte – politiche ed etiche – ancora oggi assunte, «non tanto per volontà del beato Carlo, bensì per l’ottusità della massoneria francese, ma con l’appoggio di quella italiana», che un secolo fa si mossero: a farlo notare, è stato il primo relatore, l’avv. Mario Carotenuto, storico ed ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica araba d’Egitto, intervenuto dopo il saluto di Emanuele Bettini per l’Adafa e l’introduzione di Mauro Faverzani per gli enti promotori.
Lo smembramento dell’Impero austro-ungarico – ha affermato l’avv. Carotenuto – ha permesso il sorgere delle «due più grandi dittature, quella del comunismo e quella del nazionalsocialismo». D’altra parte, la condotta coerente del beato Carlo – ha proseguito – «ha dimostrato che su questa Terra si può rinunciare ai beni terreni per qualcosa di più grande, per il Paradiso». A chi gli ha fatto notare il molto cui rinunciò, l’Imperatore rispose: «Quello che mi ha dato Dio, non me lo può dare anche il demonio». Ha dichiarato l’illustre relatore: «Pochi sanno – ma ci sono delle testimonianze nella Positio – che, negli ultimi giorni della sua vita, il beato Carlo venne tentato dal diavolo, a Madeira. Per questo riempì la stanza ove dormiva di acqua santa per cacciarlo». E ci riuscì.
La Gebetsliga Kaiser Karl ha recentemente vissuto un momento importante, lo scorso 14 ottobre, l’udienza privata a papa Francesco, che ha ricevuto circa duecento iscritti al sodalizio, nel contesto della sua recente Assemblea internazionale, svoltasi a Roma: «Il Pontefice ha avuto un’attenzione speciale per tutti i presenti, volendoli salutare uno ad uno, intrattenere e fare una fotografia con la trentina di bambini presenti – ha ricordato l’altro relatore, mons. Arnaldo Morandi, assistente nazionale della Gebetsliga – e poi dandoci un messaggio importante, che ha nel cuore i tre punti salienti del sodalizio: cercare di osservare la volontà di Dio, impegnarsi a favore della pace e della giustizia, espiare le ingiustizie della Storia. Così come il beato Carlo raccolse il Magistero del suo predecessore, Benedetto XV, anche stavolta il Papa ci ha chiesto di metterci al suo fianco come associazione e come persone, per sostenere spiritualmente e fattivamente il suo impegno per la pace. Vi fu un gesto del beato Carlo, al termine del conflitto, che da alcuni fu criticato, da altri non fu capito, dal popolo fu ammirato: diede l’ordine che, in tutte le chiese del suo Impero, si suonassero le campane e si cantasse il Te Deum. Qualcuno lo trovò inopportuno, poiché la guerra era perduta, ma lui rispose che l’importante era che i popoli avessero ritrovato il bene supremo della pace e per questo bisognava ringraziare Dio». Il Papa ha sottolineato come quella del beato Carlo sia stata una testimonianza, più che personale, familiare: «La sua fede è un tutt’uno con quella della sua famiglia, in primis della sua sposa, la Serva di Dio Zita, e dei suoi figlioli, cresciuti ed educati nel solco di una vita cristiana e di un impegno concreto nella società, proprio per portare avanti questi Valori», ha ricordato mons. Morandi.
All’Assemblea internazionale della Gebetsliga ha partecipato una cinquantina di delegati da tutto il mondo e, tra questi, una quindicina dall’Italia: «Nel nostro Paese, in dieci anni di presenza, la Gebetsliga ha avuto una notevole diffusione – ha spiegato – L’anno prossimo, nel centenario della fine della prima guerra mondiale, daremo un segnale molto forte con un pellegrinaggio presso un significativo santuario mariano, nel cuore dell’Europa, per cantare di nuovo il Te Deum, ringraziare il Signore del dono della pace e creare le basi della giustizia». Appuntamento, dunque, all’anno prossimo…
CONVEGNO DI CREMONA 11 SETTEMBRE 2017
Newsletter novembre 2017
Intenzioni di preghiera per questo mese• Per il Santo Padre il Papa. • Per tutti i nostri cari defunti e le anime del purgatorio affinché le comunità e i singoli tornino a nutrire fiducia nella preghiera di suffragio che tanto beneficio porta alle anime anelanti il paradiso e pronte a corrispondere preghiere di intercessione per i bisogni dei loro benefattori. • Perché gli ammalati e chi soffre anche nell’anima e nella mente, per quanti si affidano alla nostra preghiera, non si ripieghino su se stessi e sul proprio dolore, ma abbiano la forza, la consolazione e il coraggio di mettere le loro sofferenze accanto al Crocifisso per la salvezza del modo e delle anime. • Perché la Chiesa riconosca presto la santità del Beato Carlo d’Austria. |
AvvisiCONVEGNO DI CREMONASabato 11 novembre15 presso la sede dell’Adafa. Via Palestro 32, a Cremona.“No” del Beato Carlo d’Asburgo alla massoneria.PROGRAMMA:• Saluto DEL Delegato Prof. Mauro Faverzani e intervento d’inquadramento generale del tema. • Relazione dell’Avv. Mario Carotenuto, Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta presso la Repubblica Araba d’Egitto; • Intervento di Mons. Arnaldo Morandi, Assistente nazionale Gebetsliga Kaiser Karl e vicepostulatore della causa di canonizzazione. |
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’AustriaSi raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLITESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006) SIGNORE GESÙ CRISTO, Imprimatur: 6/01/2009 Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità delle apparizioni: http://www.de-vrouwe.info/it |
Newsletter Novembre 2017
Intenzioni di preghiera per questo mese• Per il Santo Padre il Papa. • Per tutti i nostri cari defunti e le anime del purgatorio affinché le comunità e i singoli tornino a nutrire fiducia nella preghiera di suffragio che tanto beneficio porta alle anime anelanti il paradiso e pronte a corrispondere preghiere di intercessione per i bisogni dei loro benefattori. • Perché gli ammalati e chi soffre anche nell’anima e nella mente, per quanti si affidano alla nostra preghiera, non si ripieghino su se stessi e sul proprio dolore, ma abbiano la forza, la consolazione e il coraggio di mettere le loro sofferenze accanto al Crocifisso per la salvezza del modo e delle anime. • Perché la Chiesa riconosca presto la santità del Beato Carlo d’Austria. |
AvvisiCONVEGNO DI CREMONASabato 11 novembre15 presso la sede dell’Adafa. Via Palestro 32, a Cremona.“No” del Beato Carlo d’Asburgo alla massoneria.PROGRAMMA:• Saluto DEL Delegato Prof. Mauro Faverzani e intervento d’inquadramento generale del tema. • Relazione dell’Avv. Mario Carotenuto, Ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta presso la Repubblica Araba d’Egitto; • Intervento di Mons. Arnaldo Morandi, Assistente nazionale Gebetsliga Kaiser Karl e vicepostulatore della causa di canonizzazione. |
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’AustriaSi raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLITESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006) SIGNORE GESÙ CRISTO, Imprimatur: 6/01/2009 Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità delle apparizioni: http://www.de-vrouwe.info/it |
Villesse (GO) Benedizione nuova cappella
21 ottobre 2017 memoria liturgica del Beato Carlo
Il Santo papa Giovanni Paolo II volle che la memoria liurgia del Beato Carlo d’Austria fosse fissata non nel dies natalis, cioè nel giorno della morte, come normalmente avviene, bensì il 21 ottobre, anniversario del matrimonio di Carlo con Zita di Borbone Parma avvenuto il 21 ottobre 1911.
In questi giorni continua la preghiera di novena e per chi volesse può essere pregato il triduo che precede la memoria, i testi si trovano in questo sito nella pagina devozione
Sabato 21 Ottobre celebreremo il Beato Carlo, le varie rappresentanze organizzeranno la celebrazione della Santa Messa, i testi del proprio si trovano in questo sito nella pagina devozione.
La celebrazione ufficiale si terrà a Brescia nella parrocchia di San Gottardo nella Santa Messa prefestiva alle ore 18,30.
NEWSLETTER OTTOBRE 2017
Kaiser Karl Gebetsliga für den Völkerfrieden
Unione di Preghiera Beato Carlo per la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
Delegazione Italiana
Mese di Ottobre dedicato alla Vergine Maria del Santo Rosario
Il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario e all’impegno missionario, è ricco di avvenimenti e di feste liturgiche: degli Angeli, degli Arcangeli degli Angeli custodi, di Maria, dei Santi e Beati.
Il 7 ottobre si festeggia la Madonna del Rosario. La prima domenica di ottobre si recita la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei. Domenica 13 ottobre è l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima in cui avvenne il Miracolo del sole. Il 21 ottobre, quest’anno sabato, si celebra la memoria liturgia del Beato Carlo d’ Austria voluta da San Giovanni Paolo II nel giorno del matrimonio con la Serva di Dio Zita di Borbone Parma il 21 ottobre 1911 ( Il proprio della Messa del Beato Carlo si trova sul sito nella sezione devozione)
AVVISI
- Come già ampiamente anticipato Sabato 14 ottobre il Santo Padre Francesco concederà una udienza privata ai delegati e ai membri della Gebetsliga riuniti a Roma per l’annuale assemblea internazionale. In tutto vi parteciperanno 200 persone delle quali 114 dall’Italia. Questo evento straordinario e inaspettato riempie tutti di gioia e di trepidazione in attesa delle parole che il Papa ci rivolgerà in questa occasione, ciò sarà motivo di profonda riflessione per il cammino futuro e stimolo per far conoscere sempre meglio e diffondere il messaggio del Beato Carlo nel mondo contemporaneo.
INTENZIONE DI PREGHIERA
Per il Papa Francesco e per l’incontro del prossimo 14 ottobre, impegnamoci a prepararlo con la preghiera e il silenzio interiore affinche le parole del Vicario di Cristo trovino in tutti accoglienza e possano infondere nuovo vigore per la diffusione della testimonianza eroica del Beato Carlo nel mondo contemporaneo.
RIFLESSIONE
Per il cristiano è sempre tempo di preghiera, di dialogo con Dio Padre, considerata l’affermazione di Gesù: “pregate in ogni momento” alla quale fa eco San Paolo che raccomanda: “pregate incessantemente”. Come gli Apostoli anche noi chiediamo a Gesù: L’importanza della preghiera Gesù ce l’ha insegnata con l’esempio prima ancora che con le parole. le tante notti trascorse in preghiera stanno a indicarci l’esempio che noi dobbiamo seguire se non vogliamo soccombere nel momento della tentazione. Di Maria, gli “Atti”, ci fanno sapere che partecipava alla vita del gruppo degli apostoli che erano “assidui e concordi nella preghiera”. Il mese di Ottobre ci sollecita non solo la preghiera in genere ma quella del Rosario in particolare, “catena dolce che ci rannoda a Dio”. Il Rosario è stato chiamato “Salterio dei semplici” ma non si trova fuori posto neppure fra le mani di persone di cultura visto che molte di esse lo stringono con fiducia fra le mani. Il Papa Giovanni Paolo II ha confidato che il Santo Rosario era la sua preghiera preferita.
Il Rosario, nonostante impressioni contrarie, è essenzialmente preghiera di contemplazione. Il suo aspetto “ripetitivo” non annoia né stanca chi lo recita, come l’innamorato non si stanca di ripetere il suo amore alla persona amata. Con la recita del Rosario l’anima si abbandona alla contemplazione dell’amore con cui Dio ha avvolto l’uomo, sua viva immagine. Con la perseverante contemplazione dei misteri fondamentali della nostra religione Gesù e Maria “entrano” nella nostra vita e senza che noi stessi ce ne rendiamo conto facciamo un salto di qualità e da persone che dicono preghiere diventiamo noi stessi preghiera. Ce l’hai tu un Rosario? Lo reciti quotidianamente? Perché non ci provi per appartenere anche tu alla generazione che proclama “beata” la Madre di Dio e la tua stessa Madre? Pregate in ogni momento (Lc 21,36) Vegliate e pregate per non entrare in tentazione (Mc 14,36)
Ottobre non solo è il mese missionario, ma anche il mese consacrato al culto della Beata Vergine Maria. Fu Papa Gregorio XIII a stabilire che il 7 Ottobre fosse celebrata la ricorrenza liturgica della Madonna del Rosario, sostituendola a quella di S. Maria della Vittoria, istituita nel 1571 dal suo predecessore, papa S. Pio V, in occasione della sconfitta turca riportata a Lepanto. Successivamente nel 1883 Leone XIII stabilì che tutto il mese di Ottobre dell’anno in corso, e per l’avvenire, fosse consacrato e dedicato alla celeste Vergine del Rosario. Egli stesso fu molto devoto alla preghiera del Rosario dedicandovi ben 22 documenti e l’additò come “maniera facile per far penetrare e inculcare negli animi i dogmi principali della fede cristiana”.
Le origini di questa preghiera sono antichissime, risalgono agli ambienti monastici dell’Irlanda del IX secolo, quando un monaco suggerì per agevolare gli illetterati la recita di 150 Pater Noster al posto dei 150 salmi. In seguito si cominciò a sostituire al Pater Noster il Saluto Angelico (la prima parte dell’Ave Maria) e le 150 preghiere, chiamate salterio del Pater Noster o salterio di Maria a seconda della formula usata, furono ridotte a 50. Nel corso dei secoli il Rosario ha assunto l’attuale configurazione. Pare che fu papa S. Pio V che per primo ne determinò ufficialmente la fisionomia essenziale, rilevò i suoi pregi e lo raccomandò quindi al popolo di Dio. Scrisse due documenti sul Rosario la bolla Cosueverunt del 1569 e la Salvatoris Domini nel 1572, scritta dopo la vittoria della cristianità a Lepanto. Molti Papi hanno amato e raccomandato la recita del Rosario: papa Pio X affermò che “ il Rosario è l’orazione per eccellenza…, la preghiera che, sempre dopo quella liturgica, fra tutte è la più bella, la più ricca di grazie, quella che più piace alla santissima Vergine Maria”.
Che questa preghiera sia gradita alla Vergine Maria ne dà prova il fatto che la Vergine apparendo a Lourdes e a Fatima aveva la corona tra le mani e ne raccomandava la recita. Nel 1858 Bernardetta Soubirous descrivendo il momento dell’apparizione dice: “ La Signora prese il Rosario e fece il segno della Croce;… In ginocchio anch’io recitai il Rosario. La Signora faceva scorrere i grani, ma non muoveva le labbra solo al “Gloria” le muoveva con me”.
A Fatima Lucia raccontando la prima apparizione del 13 Maggio 1917 dice “….Passati i primi momenti, la Madonna aggiunse: Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della uerra”.
La stessa raccomandazione fece nell’apparizione del 13 Giugno e nelle altre che si susseguirono fino al 13 Ottobre, data dell’ultima apparizione. A Lucia che le chiedeva se anche Francesco come lei e Giacinta sarebbe andato in cielo la Madonna rispose: –” Sì, ma deve recitare molti Rosari.
Dunque, se alla Santa Vergine piace sentirci recitare questa preghiera, perché negargliela?
Certamente il Rosario, recitato senza coglierne il significato ed il valore autentico, può sembrare una preghiera meccanica, ripetitiva, noiosa che si presta facilmente alla distrazione, una preghiera superata, roba da vecchierelle! Quello che dà valore e vitalità a questa preghiera è la meditazione dei misteri.
Giovanni Paolo II scrive nella lettera apostolica “Rosarium Virginis Mariae” che “ Il Rosario, proprio a partire dall’esperienza di Maria, è una preghiera spiccatamente contemplativa. Privato di questa dimensione, ne uscirebbe snaturato, e come sottolineava Paolo VI:
« Senza contemplazione, il Rosario è corpo senza anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule e di contraddire all’ammonimento di Gesù:’Quando pregate, non siate ciarlieri come i pagani, che credono di essere esauditi in ragione della loro loquacità ‘ (Mt 6, 7) ( Rosarium Virginis Mariae n12)
Sono molti a chiedersi perché pregare la Madonna e servirsi della ripetizione di 150 Ave Maria per meditare la vita di Gesù!Il Papa ce lo spiega così: “Se sul versante divino è lo Spirito, il Maestro interiore che ci porta alla piena verità di Cristo, tra gli esseri umani, nessuno meglio di Lei conosce Cristo, nessuno come la Madre può introdurci a una conoscenza profonda del suo mistero.”. ( Rosarium Virginis Mariae n14)”Difatti, sullo sfondo delle parole Ave Maria passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. Essi si compongono nell’insieme dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso – potremmo dire – il Cuore della sua Madre.” ( Rosarium Virginis Mariae n2) Scorrendo con gli occhi dello spirito le vicende della vita della Sacra Famiglia è come se ci portassimo accanto a loro e diventassimo partecipi dei loro sentimenti, delle loro emozioni: i loro turbamenti, le loro gioie, le loro sofferenze diventano i nostri turbamenti, le nostre gioie, le nostre sofferenze e sul loro esempio impariamo a vivere le nostre giornate con lo spirito dei figli di Dio. ” Il nostro cuore può racchiudere in queste decine del Rosario tutti i fatti che compongono la vita dell’individuo, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell’umanità. Vicende personali e vicende del prossimo e, in modo particolare, di coloro che ci sono più vicini, che ci stanno più a cuore. Così la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana »”.( Rosarium Virginis Mariae n2) Guardando a Maria poi ogni donna, a qualsiasi stato appartenga, può trovare un modello di virtù a cui ispirarsi per vivere in pienezza la sua vocazione. Non dimentichiamo che Maria sebbene fosse stata investita da una grazia speciale a motivo della sua maternità divina, è una creatura come noi, e come tale ha vissuto la sua vita quotidiana come ogni donna con impegno, dedizione e sacrificio sostenuta da una fede esemplare ed incrollabile.Maria si è distinta tra tutte le donne
e di lei ha detto la cugina Elisabetta “…Benedetta tra tutte le donne”, realizzando quello che ella stessa ha cantato nel Magnificat: “Tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Maria SS. è una donna di fama mondiale diremmo oggi, è al primo posto in classifica da più di duemila anni! Il motivo di tanta notorietà è da ricercarsi nella sua umiltà, nell’abbandono fiducioso e coraggioso al progetto che il Padre le ha affidato, al suo servizio umile e nascosto, ed è stato proprio questo servizio, che nel suo Figlio ha reso a tutta l’umanità, che ha fatto di lei una madre, una regina! Maria è sulla scena del mondo, non come protagonista, ma come madre premurosa che opera dietro le quinte, come è successo a Cana; ella ci suggerisce come muovere i nostri passi nel cammino della vita. Viviamo almeno mezz’ora della nostra giornata in comunione con nostra Madre alla quale Gesù sulla Croce ci ha affidati al culmine del suo dolore per noi! Recitiamo la preghiera del Rosario con il cuore, come hanno fatto tutti i santi, ne sentiremo i suoi benefici effetti e sicuramente diventerà anche per noi, come lo è stato per papa Giovanni Paolo II, “la nostra preghiera quotidiana prediletta”.
PROGRAMMA MESE DI OTTOBRE
- 6 Ottobre, primo venerdì del mese, incontro di preghiera nella parrocchia di San Gottardo alle ore 20,30.
Esposizione del Santissimo Sacramento
Recita del Santo Rosario
Adorazione e Benedizione Eucaristica.
- 14 Ottobre sabato alle ore 11,00 il Santo Padre Francesco riceverà in udienza privata i delegati e i membri della Gebetsliga.
- 21 Ottobre sabato memoria liturgica del Beato Carlo:
ore 18,30 Santa Messa prefestiva nella chiesa di San Fiorano, Benedizione con la Reliquia del Beato Carlo.
Domenica 22 Ottobre, memoria esterna del Beato Carlo. alle ore 11,00 nella parrocchia di San Gottardo Santa Messa Festiva e benedizione con la Reliquia.