Trovate di seguito la descrizione di una bellissima iniziativa condivisa dalla Gebetsliga italiana alla quale prego tutti da dare la massima risonanza e diffusione.
Domenica 29 maggio verrà inaugurato a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, il primo “GIARDINO DEL DIALOGO” in Italia.
Successivamente il progetto verrà realizzato in altri Comuni (due giorni dopo, il 31 maggio vi sarà l’inaugurazione a Torino, presso il parco che circonda la scuola media Matteotti).
L’iniziativa è sostenuta dai patrocini della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia), dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Enti Montani), di Legautonomie, del Comitato Italiano Città Unite (C.I.C.U.), della sezione italiana di RFP (Religions for Peace), la più grande organizzazione mondiale sul dialogo interreligioso, e dell’ Osservatorio per il Pluralismo Religioso. Grazie alle suddette Associazioni di Enti Locali, l’iniziativa sarà portata a conoscenza di migliaia di comuni sparsi su tutto il territorio nazionale.
Il “Giardino del Dialogo” costituisce la “materializzazione” fisica di quanto contenuto nell’omonimo mio libro denominato appunto “Il Giardino del Dialogo”, che uscirà on-line poco tempo dopo l’inaugurazione dei “Giardini” di Motta Santa Lucia e di Torino e, tra qualche mese, in edizione “cartacea”.
Ecco il testo della targa che inaugura il percorso storico, la n° 9, che porta il titolo UN BEATO PER LA PACE: CARLO d’ Austria.
UN BEATO PER LA PACE: CARLO I D’AUSTRIA
“L’Imperatore Carlo era l’unico uomo dignitoso che uscì dalla guerra in una posizione di capo e, allo stesso tempo, era un santo, ma nessuno lo ascoltò. Sinceramente cercava la pace e per questo è stato disprezzato da tutto il mondo. Una bellissima occasione andò persa” (Anatole France).
E Papa Benedetto XV assicurava: “Carlo d’Austria è un santo!”.
Con la morte dell’Imperatore Francesco Giuseppe, il 21 novembre 1916, in piena Prima Guerra Mondiale, Carlo divenne Imperatore d’Austria. Il dovere più sacro di un Re – cioè l’impegno per la pace – fu da lui posto al centro delle sue preoccupazioni nel corso del terribile conflitto: unico fra tutti i responsabili politici, si adoperò instancabilmente in tal senso. Possa l’esempio di vita della Sua Figura irradiare di vera “Luce” i governanti del mondo, troppo spesso intenti ad “usare” la politica solo per meschini interessi di parte; possano i giovani riscoprire, attraverso il Suo Esempio, i Tesori Infiniti di Rettitudine, Umiltà, Pietà e Amore nei quali il giovane imperatore, insieme alla Sua amata consorte, Zita, si è così profondamente identificato nel corso della Sua così breve ma luminosa esistenza! Carlo d’Austria venne beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 e la ricorrenza viene celebrata il 21 ottobre.
“Carlo – disse il Pontefice – deve essere un esempio per noi tutti, soprattutto per quelli che oggi hanno in Europa la responsabilità politica”.