“Nostro desiderio è che si accresca la devozione agli
Angeli Custodi” (Giovanni Paolo II).
“l’angelo custode esiste, ascoltiamo i suoi consigli, tutti noi, secondo la tradizione della Chiesa, abbiamo un angelo con noi, che ci custodisce, ci fa sentire le cose. Quante volte abbiamo sentito: ‘Ma … questo … dovrei fare così, questo non va, stai attento …’: tante volte! E la voce di questo nostro compagno di viaggio. Essere sicuri che lui ci porterà alla fine della nostra vita con i suoi consigli, e per questo dare ascolto alla sua voce, non ribellarci … Perché la ribellione, la voglia di essere indipendente, è una cosa che tutti noi abbiamo; è la superbia, quella che ha avuto il nostro padre Adamo nel Paradiso terrestre: la stessa. Non ribellarti: segui i suoi consigli”. (Papa Francesco \ Messa a Santa Marta 02/10/2014)
PREGHIERA
ALL’ANGELO CUSTODE
(di San Pio da Pietrelcina)
O santo angelo custode, abbi cura dell’anima mia e del
mio corpo.
Illumina la mia mente perché conosca meglio il Signore
e lo ami con tutto il cuore.
Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle
distrazioni ma vi ponga la più grande attenzione.
Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il bene e lo
compia con generosità.
Difendimi dalle insidie del nemico infernale e
sostienimi nelle tentazioni perché riesca sempre vincitore.
Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore: non
cessare di attendere alla mia custodia
finché non mi abbia portato in Paradiso, ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l’eternità.
Intenzioni di preghiera per il mese si settembre:
Per il
Santo Padre il Papa, che ci invita spesso ad accompagnarlo con la
preghiera.
Per
gli ammalati e i sofferenti nel corpo e nello spirito.
Per i
fanciulli, affinché gli Angeli
custodi li proteggano e li custodiscano.
Per le
vocazioni alla vita claustrale e
per i giovani che sentono la chiamata di Cristo a seguirlo sulla via del
sacerdozio.
Per la
canonizzazione del Beato Carlo.
AVVISI:
Giovedì 5
settembre ricorre il centenario della nascita di S.A.I.R. l’Arciduca Rodolfo
d’Austria nato il 5 settembre 1919 sestogenito del Beato Carlo e della S.d.D.
Zita. L’Incontro del gruppo di Brescia si svolgerà giovedì 5 settembre e non il
primo venerdì come di consueto con la celebrazione eucaristica in suffragio
dell’Arciduca Rodolfo che in vita seguì sempre con particolare attenzione la
Gebetsliga e che la volle organizzata anche in Italia
Impegnamoci tutti a diffondere la newsletter
invitando amici e conoscenti ad iscriversi sulla hompage del sito.
Cerchiamo di diffondere il più possibile
l’immaginetta con la preghiera al Beato Carlo per invocare, mediante la
Sua intercessione, speciali grazie celesti e la canonizzazione.
Si raccomanda in tutte le
riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la
glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo
d’Austria
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo
hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita
cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e famigliare sono state fermamente ispirate al Vangelo e sugli
insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è
cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al
sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria
vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato
la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi come lui ha fatto a pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la
malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le
difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire
l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta
le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la
gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della
santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA A
MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA. CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus
Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle
apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità
delle apparizioni.
La manifestazione ufficiale della Gebetsliga italiana, che ha avuto un significativo successo nelle scorse edizioni, è iniziata all ore 20,00 con la concelebrazione della S. Messa, presieduta da Sua. Ecc. Mons. Carlo Mazza Vescovo Emerito di Fidenza. Hanno concelebrato don Arnaldo Morandi, Mons Pierantonio Bodini vicario zonale, don Vincenzo Arici e Padre Marco Galdini. La cerimonia è stata condecorata dalla Corale Santa Maria Assunta di Gussago diretta dalla maestra Luigina Codenotti.
Tra le autorità presenti S.A.I.R. L’Arciduca Martino D’Asburgo Lorena Este nipote del B. Carlo, figlio dell’Arciduca Robert secondogenito della coppia imperiale e della vivente Pr. Margherita di Savoia Aosta. L’Arciduca Martino che vive e lavora in Italia è diventato sempre più in questi anni un punto di riferimento decisivo per la Gebetsliga italiana con la sua generosa presenza e l’importante contributo di testimonianza. Alla serata era presente anche il Vice Prefetto Vicario di Brescia Dott. Salvatore Pasquariello, L’Onorevole Gabriele Albertini rappresentante SMOC di Milano, Il Prof. Mauro Faverzani delegato di Cremona e numerosi membri e devoti della Gebetsliga. Per l’Ordine Costantiniano erano presenti il Nob. Dott. Giuseppe Rizzani Delegato Vic. SMOC della Lombardia, la dama Veronica Grillo rappresentante di Bergamo, il Segretario SMOC di Brescia Cav. Maurizio Mirandola e numerosi membri dell’Ordine Costantiniano che con le volontarie della Comunità parrocchiale hanno organizzato la serata e il rinfresco.
Alla fine della celebrazione eucaristica, dopo la benedizione con le reliquie del Beato Carlo e di San Giovanni Paolo II, quest’ultima donata alla parrocchia di San Gottardo da Sua Eminenza il Card Stanislao Dziwisz, la serata è proseguita nella suggestiva cornice del chiostro di San Gottardo allietata da un bouffet organizzato col contributo e la partecipazione di tutti i volontari e amici presenti.
Il mese di
agosto dedicato a Dio Padre onnipotente siamo invitati a riflettere sul Simbolo
Niceno Costantinopolitano e su Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della
terra.
Nella feria estiva, dominata, liturgicamente parlando, dalla splendida solennità dell’ Assunta, 15 Agosto, quasi discretamente si affacciano alcune date significative: il 6 Agosto memoria del pio transito del santo Papa bresciano Paolo VI, proclamato santo il 14 Ottobre 2018, il 17 agosto,data, per noi, molto importante, genetliaco del Beato Carlo d’ Austria con la manifestazione a Brescia di seguito descritta, il 16 agosto, ricorre la memoria liturgica di San Rocco e di Santo Stefano Re d’ Ungheria, con la cui Corona il capo di Carlo venne cinto il 30 dicembre 1916. Non possiamo non vedere in questi preziosi eventi i segni della Provvidenza. Invito tutti a pregare e ad approfondire le figure di questi santi per coglierne appieno la testimonianza e l’intercessione.
Per
i più sarà impossibile essere presenti a Brescia, si raccomando alle varie
rappresentanze e ai singoli di proporre nella stessa data la celebrazione della
Santa Messa o un momento di preghiera. Tutti
saremo uniti spiritualmente per chiedere la canonizzazione del Beato Carlo e
tutte le grazie di cui necessitiamo e il mondo necessita in modo particolare
per le famiglie e la pace tra i popoli
INTENZIONI DI PREGHIERA
PER IL MESE DI AGOSTO
Per il Papa.
Per i padri di famiglia.
Per tutte le persone vittime delle proprie
fragilità.
Per le persone disoccupate, giovani e meno
giovani.
Perché Dio permetta che attraverso l’intercessione del Beato Carlo avvengano i miracoli e la chiesa ne riconosca presto la santità.
PREGHIERA PER LA SANTIFICAZIONE DEL
BEATO CARLO D’AUSTRIA
Santissimo Padre, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa
e al popolo di Dio un esempio di come possiamo vivere una vita completa e
spirituale con coraggio e convinzione.
Le sue azioni in qualità di Imperatore e Re ed anche uomo di famiglia sono
state basate fermamente sugli insegnamenti della fede cattolica. Il suo amore
per il Signore caritatevole è cresciuto nei periodi di grande incertezza e ciò
lo ha aiutato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il proprio
sacrificio per il suo popolo. L’Imperatore Carlo onorava la madre di Dio ed ha
profondamente amato il Rosario durante il corso della sua vita.
Rafforzaci con la sua intercessione, quando lo scoramento, lo sconforto, la
solitudine, l’amarezza e la depressione ci mettono in difficoltà. Facci seguire
l’esempio del Tuo fedele servo e generosamente assolvi i nostri fratelli e
sorelle attraverso la Tua volontà.
Ascolta le mie suppliche ed accogli la mia richiesta (enunciare la propria
intenzione).
Concedi all’Imperatore Carlo d’Austria la santificazione, nella gloria del Tuo
nome, nella lode della Santa Vergine Maria e con la benedizione sulla Chiesa.
Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
AVVISO. Chi parteciperà
alla serata di sabato 17 agosto a Brescia è invitato a portare, non in maniera
eccessiva, cibo o bevande da condividere per il rinfresco allestito nel
chiostro dopo la celebrazione. Per ragioni organizzative si prega di comunicare
a questo indirizzo mail la partecipazione.
Mese di Luglio dedicato al preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
“IL SANGUE DI CRISTO E’ LA CHIAVE DEL PARADISO.” (S.
Tommaso d’Aquino )
LA DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE
Dopo un
breve periodo di decadenza, relativo ai secoli XVII e XVIII, la devozione al
Preziosissimo Sangue ritrova il suo antico splendore e la sua feconda vitalità
ad opera di S. Gaspare del Bufalo che dal Ministero del Sangue trae la
ricchezza di santità per sé e per i fedeli, e la forza d’un apostolato diretto
al rinnovamento della società del suo tempo, raccogliendo numerosi Sacerdoti e
Fratelli nella “Congregazione” da lui chiamata “dei Missionari
del Preziosissimo Sangue”.
Luce e impulso nuovi verranno alla devozione dal Pontificato di Giovanni XXIII,
in particolare dalla sua Lettera Apostolica “Inde a primi”, primo
documento pontificio avente il solo scopo di promuovere il culto al
Preziosissimo Sangue.
Ai nostri giorni, la devozione è stata grandemente arricchita dal Concilio
Ecumenico Vaticano II. Il fervore di studio che lo ha caratterizzato, ha
favorito un felice ritorno a quelle sorgenti, Bibbia e Liturgia, dalla quale è
scaturita la stessa devozione e alle quali per lungo tempo si è riferita come
al suo nutrimento più vitale. I Documenti conciliari, nelle loro
affermazioni-chiave, menzionano esplicitamente il Mistero del Sangue: la sola Costituzione
sulla Chiesa lo richiama 11 volte !! Il Cristianesimo è la Religione del Sangue
di Cristo. Redenzione e Santificazione, Grazia e Gloria non sono che diversi
aspetti della sua efficacia.
Tutta la storia della Chiesa è storia del Preziosissimo Sangue, perché è quella
della predicazione del Vangelo e dell’amministrazione dei Sacramenti. San Paolo
è il vero Dottore del Preziosissimo Sangue.
Questa devozione prese la sua forma moderna da S. Caterina da Siena, la
profetessa del Preziosissimo Sangue e da S. Gaspare del Bufalo.
Alla luce di Maria il Preziosissimo Sangue diventa più prezioso, perché solo in
Lei raggiunge la sua piena efficacia redentrice.
Alla luce del Preziosissimo Sangue, Maria ci diventa più amabile, perché Esso è
dono suo, è Sangue suo e Gesù volle affidarle i frutti di quel Sangue che da
Lei aveva ricevuto.
INVOCAZIONI
O piaghe,
o Sangue prezioso del mio Signore, che io ti benedica in eterno.
O amore
del mio Signore divenuto piagato ! Quanto siamo lontani dalla conformità alla
tua vita.
O Sangue
di Gesù Cristo, balsamo delle nostre anime, sorgente di ogni misericordia, fa
che la mia lingua imporporata di sangue nella quotidiana celebrazione della
Messa, ti benedica adesso e sempre.
O Signore,
chi non ti amerà ? Chi non arderà di affetto verso di te ?
Le tue piaghe, il tuo Sangue, le spine, la Croce: il Divin Sangue in
particolare, versato fino all’ultima stilla, con quale voce eloquente grida al
mio povero mio cuore !
Poiché tu
agonizzasti e moristi per me e per salvarmi, io darò se occorre, anche la vita,
perché giunga al possesso beato del cielo.
O Gesù,
sei stato fatto per noi redenzione.
Dal tuo
costato aperto, arca di salute, fornace di carità, uscì sangue ed acqua a
ricordo del bene dei sacramenti e della tenerezza del tuo amore, o Cristo, che
ci hai amato e lavato nel tuo Sangue !
Padre celeste, Dio, abbi pietà di noi Figlio redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi Spirito Santo, Dio, abbi pietà di noi Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi
Sangue di Cristo, Unigenito dell’eterno Padre, salvaci Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato, salvaci Sangue di Cristo, della nuova ed eterna alleanza, salvaci Sangue di Cristo, scorrente a terra nell’agonia, salvaci Sangue di Cristo, profuso nella flagellazione, salvaci Sangue di Cristo, stillante nella coronazione di spine, salvaci Sangue di Cristo, effuso sulla croce, salvaci Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza, salvaci Sangue di Cristo, senza il quale non vi è perdono, salvaci Sangue di Cristo, nell’Eucaristia bevanda e lavacro delle anime, salvaci Sangue di Cristo, fiume di misericordia, salvaci Sangue di Cristo, vincitore dei demoni, salvaci Sangue di Cristo, fortezza dei martiri, salvaci Sangue di Cristo, vigore dei confessori, salvaci Sangue di Cristo, che fai germogliare i vergini, salvaci Sangue di Cristo, sostegno dei vacillanti, salvaci Sangue di Cristo, sollievo dei sofferenti, salvaci Sangue di Cristo, consolazione nel pianto, salvaci Sangue di Cristo, speranza dei penitenti, salvaci Sangue di Cristo, conforto dei morenti, salvaci Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori, salvaci Sangue di Cristo, pegno della vita eterna, salvaci Sangue di Cristo, che liberi le Anime del purgatorio, salvaci Sangue di Cristo, degnissimo di ogni gloria ed onore, salvaci Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue E ci hai fatti regno per il nostro Dio
PREGHIAMO
O Padre, che
nel Sangue prezioso del tuo unico Figlio hai redento tutti gli uomini,
custodisci in noi l’opera della tua misericordia,
perché celebrando questi santi misteri otteniamo i frutti della nostra
redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
INTENZIONI DI PREGHIERA
* Per il Santo Padre il Papa lo Spirito Santo lo assista e lo
illumini sempre. Preghiamo
* Per i sacerdoti, le vocazioni sacerdotali e di speciale
consacrazione, affinché rigenerino costantemente le loro energie fisiche e
spirituale alla fonte zampillante del Sangue di Cristo, linfa vitale
dell’universo per l’eternità. Preghiamo
* Per tutti gli uomini e le donne che in tante parti del
mondo lottano per una società più giusta e libera affinché il loro sacrificio
non sia vano e i popoli dell’opulenza non siano indifferenti al loro dramma.
Preghiamo
* Per il sangue versato a causa della violenza delle guerre
degli incidenti affinchè le vittime trovino giustizia umana in attesa di quella
divina che è sempre certa e i violenti possano pentirsi e ravvedersi espiando
le loro colpe. Preghiamo
*
Affinché la Santa Chiesa riconosca presto la Santità del Beato Carlo. Preghiamo
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o
personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di
tutti i popoli
Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo
hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita
cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e famigliare sono state fermamente ispirate al Vangelo e sugli
insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è
cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al
sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria
vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato
la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi, come lui ha fatto, a
pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la
malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le
difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire
l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta
le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria
intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la
gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della
santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I
POPOLI
TESTO
DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA
SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Il 31 maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus
Punt, sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle
apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità
delle apparizioni.
La delegazione di Bergamo della Gebetsliga, si ritroverà domenica 30 giugno 2019 alle ore 16:00 presso la chiesa del Monastero di San Benedetto a Bergamo, in via Sant’Alessandro, per la preghiera del Santo Rosario nello spirito del Beato Carlo d’Austria, seguito da un incontro di catechesi. L’incontro e la preghiera saranno guidati dall’assistente ecclesiastico per la diocesi di Bergamo Don Maurizio Rota.
Il mese di Giugno è tradizionalmente dedicato alla devozione
del Sacro Cuore di Gesù. Il Beato Carlo le
visse sempre con grande trasporto e fede essa è direttamente rivolta a Gesù
vero uomo e vero Dio. Anche noi che
vediamo in Carlo d’Austria un modello e un potente intercessore, vogliamo
imitarlo e fissare il nostro sguardo sul Cuore di Cristo fornace ardente
d’amore capace di bruciare il peccato e infiammare lo zelo verso la Santa
volontà del Padre per dire con vera convinzione :
“Non come voglio
io, ma come vuoitu” (Mt 26,39).
ISTRUZIONE SULLA FESTA E DEVOZIONE AL SACRO CUORE DI
GESU’
Qual è il
significato di questa festa?
Con il culto
al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica intende onorare il Cuore di Gesù
Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’intima unione
con la Divinità, ha diritto all’adorazione e l’amore del Salvatore per gli
uomini, di cui è simbolo proprio il Suo Cuore.
Quando nasce la devozione?
Già
praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel
secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S.
Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata
per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.
Chi è stata la messaggera del Cuore di Gesù?
S.
Margherita Maria Alacoque, suora francese, entrò il 20 giugno 1671 nel convento
delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande
semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì il 17 ottobre
1690 ad appena 43 anni. Già prima di entrare nel convento, era dotata di doni
mistici che si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa; ebbe
numerose manifestazioni mistiche, ma nel 1673 cominciarono le grandi visioni
che resero famoso il suo nome; esse furono quattro rivelazioni principali,
oltre numerose altre di minore importanza.
Quante e quali furono le visioni mistiche di S.
Margherita?
La prima
visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di s. Giovanni Evangelista, Gesù le
apparve e Margherita si sentì “tutta investita della divina presenza”; la
invitò a prendere il posto che s. Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena
e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini,
che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità,
bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno,
affinché tutto sia fatto da me”.
Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse un venerdì; il divin
Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante del sole e trasparente
come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite
inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce, perché dal primo istante
che era stato formato, era già pieno d’ogni amarezza. Sempre nel 1674 le
apparve la terza visione, anche questa volta un venerdì dopo la festa del
Corpus Domini; Gesù si presentò alla Santa tutto sfolgorante di gloria, con le
sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano
fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava
ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì l’amabile e amante Cuore, la
vera sorgente di quelle fiamme.
Poi Gesù lamentando l’ingratitudine degli uomini e la noncuranza rispetto ai
suoi sforzi per far loro del bene, le chiese di supplire a questo. Gesù la
sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi
con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e
il venerdì. Vennero così indicate le due principali devozioni, la Comunione al
primo venerdì di ogni mese e l’ora santa di adorazione.
In quale rivelazione venne istituita la festa?
La
quarta visione mistica ebbe luogo il 16 giugno 1675 durante l’ottava del Corpus
Domini. Nostro Signore le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei
fedeli e dai sacrilegi degli empi, aggiungendo: “Ciò che mi è ancor più
sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”.
Gesù chiese ancora che il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, fosse
dedicato a una festa particolare per onorare il suo Cuore e con Comunioni per
riparare alle offese da lui ricevute. Inoltre indicò come esecutore della
diffusione di questa devozione, il padre spirituale di Margherita, il gesuita
san Claude de la Colombiere (1641-1682), superiore della vicina Casa dei
Gesuiti di Paray-le-Monial. Margherita Maria Alacoque proclamata santa il 13
maggio 1920 da papa Benedetto XV, ubbidì all’appello divino fatto attraverso le
visioni e divenne l’apostola di una devozione che doveva trasportare
all’adorazione dei fedeli al Cuore divino.
Le prime due cerimonie in onore del Sacro Cuore, presente la santa mistica, si
ebbero nell’ambito del Noviziato di Paray il 20 luglio 1685 e poi il 21 giugno
1686, a cui partecipò tutta la Comunità delle Visitandine.
Il culto al Sacro Cuore è stato ostacolato? E da chi?
Sì,
soprattutto nel XVIII secolo. Nel 1765 la Sacra Congregazione dei Riti affermò
essere il cuore di carne simbolo dell’amore; allora i giansenisti intesero ciò
come un atto di idolatria, ritenendo essere possibile un culto solo al cuore
non reale ma metaforico. Papa Pio VI (1775-1799) nella bolla “Auctorem fidei”,
confermava l’espressione della Congregazione notando che si adora il cuore
“inseparabilmente unito con la Persona del Verbo”.
Il 6 febbraio 1765 papa Clemente XIII (1758-1769) accordò alla Polonia e
all’Arciconfraternita romana del Sacro Cuore la festa del Sacro Cuore di Gesù;
nel pensiero del papa questa nuova festa doveva diffondere nella Chiesa, i
passi principali del messaggio di s. Margherita, la quale era stata lo
strumento privilegiato della diffusione di un culto, che era sempre esistito
nella Chiesa sotto diverse forme, ma dandogli tuttavia un nuovo orientamento.
Con lei non sarebbe più stata soltanto una amorosa contemplazione e un’adorazione
di quel “Cuore che ha tanto amato”, ma anche una riparazione per le offese e
ingratitudini ricevute, tramite il perfezionamento delle nostre esistenze.
Diceva la santa che “l’amore rende le anime conformi”, cioè il Signore vuole
ispirare nelle anime un amore generoso che, rispondendo al suo, li assimili
interiormente al divino modello.
Quale Papa istituì ufficialmente la festa del Sacro
Cuore?
La
devozione al Sacro Cuore trionfò nel XIX secolo e il convento di
Paray-le-Monial divenne meta di continui pellegrinaggi; nel 1856 con papa Pio
IX la festa del Sacro Cuore divenne universale per tutta la Chiesa Cattolica.
Sull’onda della devozione che ormai coinvolgeva tutto il mondo cattolico,
sorsero dappertutto cappelle, oratori, chiese, basiliche e santuari dedicati al
Sacro Cuore di Gesù; ricordiamo uno fra tutti il Santuario “Sacro Cuore” a
Montmartre a Parigi, iniziato nel 1876 e terminato di costruire dopo 40 anni;
tutte le categorie sociali e militari della Francia, contribuirono
all’imponente spesa.
Quali sono le pratiche devozionali più comuni?
Quella
dell’adorazione eucaristica ogni primo venerdì del mese e le “Litanie del Sacro
Cuore”. Il mese dedicato al culto del Sacro Cuore è giugno.
Cos’è l’atto di consacrazione al Sacro Cuore?
Affinché
il culto del Cuore di Gesù esca e
penetri nella vita sociale dei popoli, iniziò, su esortazione di papa Pio IX
del 1876, tutto un movimento di “Atti di consacrazione al Cuore di Gesù”, a
partire dalla famiglia a quella di intere Nazioni ad opera di Conferenze
Episcopali, ma anche di illuminati e devoti governanti; tra i quali il
presidente dell’Ecuador, Gabriel Garcia Moreno (1821-1875).
Fu tanto il fervore, che per tutto l’Ottocento e primi decenni del Novecento,
fu dedicato al culto del Sacro Cuore, che di riflesso sorsero numerose
congregazioni religiose, sia maschili che femminili, tra le principali vi sono:
“Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore” fondata nel 1874 dal beato Leone
Dehon (Dehoniani); “Figli del Sacro Cuore di Gesù” o Missioni africane di
Verona, congregazione fondata nel 1867 da san Daniele Comboni (Comboniani);
“Dame del Sacro Cuore” fondate nel 1800 da santa Maddalena Sofia Barat;
“Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” fondate nel 1865 dalla beata Caterina
Volpicelli, diversi Istituti femminili portano la stessa denominazione.
Consacrazione al
Sacro Cuore di Gesù
(di Santa Margherita Maria Alacoque)
Io (nome e
cognome),
dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore
Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio), le
mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d’alcuna parte
del mio essere, che per onorarlo, amarlo e glorificarlo. E’ questa la mia
volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo
amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli. Ti
scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, come custode
della mia via, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e
incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro
nell’ora della mia morte. Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione
presso Dio, tuo Padre, e allontana da me la sua giusta
indignazione. O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in
te, perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto
dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; il tuo puro
amore s’imprima profondamente nel mio cuore, in modo che non ti possa più
scordare o essere da te separato. Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia
scritto in te, poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità e la mia
gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Amen.
LITANIE DEL SACRO CUORE
Signore,
pietà.
Signore,
pietà
Cristo,
pietà
Cristo,
pietà
Signore,
pietà
Signore,
pietà
Cristo,
ascoltaci
Cristo,
ascoltaci
Cristo,
esaudiscici.
Cristo,
esaudiscici
Padre
celeste, Dio
abbi pietà
di noi
Figlio
redentore dei mondo, Dio
abbi pietà
di noi
Spirito
Santo, Dio
abbi pietà
di noi
Santa
Trinità, unico Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di
Gesù, Figlio dell’Eterno Padre
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, maestà infinita
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, tempio santo di Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, tabernacolo dell’Altissimo
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui abita tutta la pienezza della divinità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui il Padre sicompiacque
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, desiderio della patria eterna
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, paziente,.e misericordioso,
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, ricolmato di oltraggi
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, propiziazione per nostri peccati.
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, annientato dalle nostre colpe
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, vita e risurrezione nostra
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù,pace e riconciliazione nostra
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, vittima per i peccatori
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, speranza di chi muore.
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, gioia di tutti i santi
abbi pietà
di noi
Agnello dì Dio che togli i peccati dei mondo
perdonaci,
Signore
Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo
esaudiscici,
Signore
Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo
abbi pietà
di noi
Cuor di Gesù che bruci di amore per noi:
infiamma
il cuore nostro d’amore per te
Signore, pietà.
Signore,
pietà
Cristo, pietà
Cristo,
pietà
Signore,
pietà
Signore,
pietà
Cristo,
ascoltaci
Cristo,
ascoltaci
Cristo,
esaudiscici.
Cristo,
esaudiscici
Padre
celeste, Dio
abbi pietà
di noi
Figlio
redentore dei mondo, Dio
abbi pietà
di noi
Spirito
Santo, Dio
abbi pietà
di noi
Santa
Trinità, unico Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, Figlio dell’Eterno Padre
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, maestà infinita
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, tempio santo di Dio
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, tabernacolo dell’Altissimo
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui abita tutta la pienezza della divinità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, in cui il Padre si compiacque
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, desiderio della patria eterna
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, paziente,.e misericordioso,
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, ricolmato di oltraggi
abbi pietà
di noi
Cuore diGesù, propiziazione per nostri peccati.
abbi pietà
di noi
Cuore di
Gesù, annientato dalle nostre colpe
abbi pietà
di noi
Cuore diGesù, obbediente fino alla morte
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, vita e risurrezione nostra
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, pace e riconciliazione nostra
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, vittima per i peccatori
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, speranza di chi muore.
abbi pietà
di noi
Cuore di Gesù, gioia di tutti i santi
abbi pietà
di noi
Agnello dì Dio che togli i peccati dei mondo
perdonaci,
Signore
Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo
esaudiscici,
Signore
Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo
abbi pietà
di noi
Cuor d Gesù che bruci di amore per noi:
infiamma
il cuore nostro d’amore per te
PREGHIAMO O
Padre, che nel Cuore dei tuo direttissimo Figlio ci dai la gioia di
celebrare le grandi opere dei tuo Amore per noi, fa’ che da questa fonte
inesauribile attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo Nostro
Signore. Amen
INTENZIONI PREGHIERA PER IL MESE DI GIUGNO
Per il Papa
Per gli eletti che in questo tempo riceveranno il
Sacramento dell’Ordine nei vari gradi per il sevizio di Dio e della chiesa.
Per
tutti gli ammalati, per quanti li assistono e per tutti coloro che si affidano
alle nostre preghiere.
Per le vittime della violenza e per i
perseguitati a causa della fede e della giustizia.
Per la canonizzazione del Beato Carlo.
AVVISI:
Si raccomanda
nell’incontro di giugno la preghiera delle litanie del Sacro Cuore e la
consacrazione al cuore di Gesù.
Si raccomanda la
partecipazione alla processione del Corpus Domini e alla festa del Sacro Cuore
venerdì 28 giugno.
Impegnamoci tutti a
diffondere la newsletter invitando amici e conoscenti ad iscriversi al sito www.beatocarloinitalia.it
Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo
d’Austria
Da
recitarsi in tutte le riunioni di preghiera
Preghiere per la Canonizzazione del
Beato Carlo d’Austria
Dio Padre
Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio
completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico
e familiare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento
della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi
di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso
l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e
fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo
scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della
vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio.
Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre
preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del
Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO
DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA
SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
Il 31
maggio 2002, il vescovo di Haarlem-Amsterdam, S. E. Mons. Jozeph Marianus Punt,
sentendo pareri e ponderando il tutto, ha attestato l’autenticità delle
apparizioni della Signora di tutti i Popoli e ha constatato la soprannaturalità
delle apparizioni. Per saperne
di più cercare in google: Maria signora
di tutti i popoli
La riunione del mese si è tenuta mercoledì 1 maggio 2019 alle ore 21 nella sede di via Boiardo 14 – Ferrara.
Dopo la recita di una corona del santo Rosario davanti alla statua della Madonna l’argomento della serata è stato la “lettura” della icona del beato Carlo realizzata dalle suore benedettine. Abbiamo poi concluso con una breve istruzione dell’assistente spirituale don Davide Benini sul significato teologico delle icone.
La dovozione a Maria S.S. in San Giovanni Paolo II
Percorriamo insieme come in una grande galleria fotografica, le parole e
l’insegnamento di Giovanni Paolo II sulla Madonna. Poche ore dopo essere stato
eletto Papa (17 ottobre 1978), quando si rivolse a tutto il mondo, per
enunciare le grandi linee del suo pontificato, egli affermò: “In
quest’ora,[…] non possiamo fare a meno di rivolgere con filiale devozione la
nostra mente alla Vergine Maria, […] ripetendo le dolci parole “totus tuus”
(tutto tuo) che […] iscrivemmo nel nostro cuore e nel nostro stemma, al momento
della nostra Ordinazione episcopale”. Cosa dire di un uomo che, nel
raggiungere il posto più elevato e augusto di questa Terra, proclama di essere “tutto
di Nostra Signora”? La risposta è semplice e senza eccessi: Giovanni Paolo
II mostrava così di essere un uomo segnato dalla presenza materna della Vergine
santa. Perché chi ha devozione per la Madonna porta nella sua anima il segno
della predestinazione.
Consacrazione a Gesù Cristo per le Mani di
Maria-. Nel corso
del suo lungo pontificato, nelle più diverse situazioni, egli aveva i propri
occhi rivolti costantemente alla Madonna. Ha approfittato delle occasioni
solenni o intime, delle visite a grandi santuari e piccole chiese, di forum
internazionali o di incontri privati per rinnovare sempre la sua “consacrazione
a Cristo per le mani di Maria” (Redemptoris Mater 48). Egli ha scelto
questo mezzo per far vedere al mondo il proprio amore alla Vergine Maria e il
suo desiderio di vivere fedelmente questo compromesso di fedeltà alla sua
devozione mariana. E così ha fatto fino alla fine della sua vita. Da dove ha
tratto e dove ha trovato i fondamenti per questa radicata devozione a Nostra
Signora? Senza dubbio nella Tradizione Cattolica e negli esempi di vita di
numerosi santi. Tuttavia, la mariologia di Giovanni Paolo II è stata
beneficamente influenzata, soprattutto, da San Luigi Maria Grignion de Montfort
(1673 – 1763) che affermava: “Tutta la nostra perfezione consiste
nell’essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo. Perciò la più perfetta
di tutte le devozioni è incontestabilmente quella che ci conforma, unisce e
consacra più perfettamente a Gesù Cristo”. Ora, essendo Maria la creatura
più conforme a Gesù Cristo, ne segue che, tra tutte le devozioni, quella che
consacra e conforma di più un’anima a Nostro Signore è la devozione a Maria,
sua santa Madre, e che più un’anima sarà consacrata a lei, più sarà consacrata
a Gesù Cristo ( Trattato, 120 – in Rosarium Virginis Mariae 15).
“Il Rosario: la mia preghiera prediletta!”-. “Il Rosario è la mia preghiera
prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e
profondità”. Queste parole di Giovanni Paolo II, pronunciate il 20 ottobre
1978, una settimana dopo essere stato eletto Papa, aiutano a mostrare
atteggiamenti di una spiritualità che egli viveva e che prese corpo durante il
suo pontificato. In quel periodo, egli approfondò e maturò la sua devozione a
Nostra Signora e ne faceva sempre mostra: recitava costantemente il rosario.
Spesso lo si vedeva recitare devotamente il rosario nei momenti di pausa, nei
suoi spostamenti nel papamobile, negli incontri più lunghi con i giovani,
mentre essi suonavano per lui, e nelle ore di raccoglimento davanti al
Santissimo Sacramento o davanti ad una statua di Nostra Signora. Le sue
numerose e importanti attività non sono mai state un ostacolo che gli hanno
impedito di recitare il rosario. È diventato un fatto noto che nelle udienze
che concedeva o nelle visite che faceva, il dono che più faceva era sempre un
rosario, anche se la persona non era cattolica o non avesse alcuna Fede. Egli è
arrivato persino ad affermare che “mai come nel Rosario il cammino di Cristo
e quello di Maria appaiono uniti così profondamente. Maria vive soltanto in
Cristo e in funzione di Cristo”.
Contemplare
con Maria il volto di Cristo-. Non causa stupore che Giovanni Paolo II abbia
desiderato dedicare al Santo Rosario l’anno che è preceduto al Giubileo di
Argento del suo Pontificato. Questo è stato un suo desiderio per incentivare “la
contemplazione del volto di Cristo in compagnia e alla scuola della sua Madre
Santissima. Recitare il Rosario, infatti, non è altro che contemplare con Maria
il volto di Cristo” (RVM – 3). Così, dopo 25 anni alla guida della Chiesa,
il già anziano Karol Wojtyla confermava ancora una volta il “Totus Tuus”
della sua vita. “Meditare col Rosario significa consegnare i nostri affanni
ai cuori misericordiosi di Cristo e della Madre sua. A distanza di venticinque
anni, ripensando alle prove che non sono mancate nemmeno nell’esercizio del
ministero petrino, mi sento di ribadire, quasi come un caldo invito rivolto a
tutti perché ne facciano personale esperienza: sì, davvero il Rosario « batte
il ritmo della vita umana », per armonizzarla col ritmo della vita divina,
nella gioiosa comunione della Santa Trinità, destino e anelito della nostra
esistenza”.
Anno del Rosario, anno per il Rosario-. Giovanni Paolo II scrisse nella
Lettera Apostolica “Rosarium Virignis Mariae”: “sull’onda della riflessione
offerta nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, nella quale ho invitato
il Popolo di Dio, dopo l’esperienza giubilare, a « ripartire da Cristo », ho
sentito il bisogno di sviluppare una riflessione sul Rosario, quasi a
coronamento mariano della stessa Lettera apostolica, per esortare alla
contemplazione del volto di Cristo in compagnia e alla scuola della sua Madre
Santissima. Recitare il Rosario, infatti, non è altro che contemplare con Maria
il volto di Cristo. A dare maggiore rilevanza a questo invito, […], desidero
che questa preghiera nel corso dell’anno venga particolarmente proposta e
valorizzata nelle varie comunità cristiane. Proclamo, pertanto, l’anno che va
dall’ottobre di quest’anno all’ottobre del 2003 Anno del Rosario”.
Costante Apostolato attraverso Maria-. Papa Giovanni Paolo II volle sempre
lasciare chiaro dinanzi a tutti la propria devozione a Nostra Signora. Questa
devozione era una sua forma di camminare nella santificazione, senza dubbio, ma
i suoi effetti avevano come corollario il fare l’apostolato, attrarre più anime
per Cristo. Egli sapeva che gli esempi influenzano, entusiasmano e trascinano.
Giovanni Paolo II trovò nell’esercizio di questa devozione un modo per
dimostrare, allo stesso tempo, il suo apprezzamento per la Vergine Maria e per
praticare una catechesi mariana, raggiungendo così un maggior numero di anime
che potessero aprire i loro cuori a Gesù Cristo. Tutti sapevano che dopo la sua
elezione come Papa – come faceva già in Polonia – non ha mai abbandonato la
pratica della devozione dei primi sabati, secondo la richiesta di Nostra Signora
ai pastorelli di Fatima. Egli volle dimostrare la sua devozione a Nostra
Signora quando attribuì all’intercessione di Maria il fatto di essere
sopravvissuto all’attentato che lo colpì in Piazza San Pietro il 13 maggio
1981, una data particolarmente associata alle apparizioni della Vergine di
Fatima.
Alle udienze pubbliche-. Egli fece uso delle udienze
pubbliche dei mercoledì, sempre molto frequentate, per diffondere le glorie di
Maria e per propagare la devozione a Lei. Tra gli anni 1995 e 1997, in 58 di queste
udienze, il Sommo Pontefice ebbe Nostra Signora come argomento costante. Con
una didattica semplice e diretta, capace di raggiungere qualsiasi livello di
cultura, egli concedette a tutti coloro che ebbero conoscenza di queste omelie,
un’incursione attraverso diversi e svariati temi che costituiscono la
mariologia. In una di esse, Giovanni Paolo parlò della “Devozione mariana e
il culto delle immagini”. Fu allora, un’occasione per affermare: “Ma
quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da
donna…(Galati 4,4). Il culto mariano si fonda sull’ammirevole decisione divina
di legare sempre, come ricorda l’apostolo Paolo, l’identità umana del figlio di
Dio ad una donna, Maria di Nazaret. Il mistero della maternità divina e della
cooperazione di Maria nell’opera redentrice suscita nei credenti di tutti i
tempi un’atteggiamento di lode, sia verso il Salvatore sia verso Colei che Lo
generò nel tempo, cooperando così nella redenzione. Un ulteriore motivo di
riconosciuto amore verso la Beata Vergine è offerto dalla sua maternità
universale. Nell’averLa scelta come Madre dell’umanità intera, il Padre celeste
volle rivelare la dimensione, per così dire materna, della Sua tenerezza divina
e della Sua sollecitudine per gli uomini di tutte le epoche”. In
un’altra di queste udienze dei mercoledì, Giovanni Paolo II ha parlato de “La
preghiera di Maria”. Il Papa concludeva così la sua riflessione:”Avendo
ricevuto da Cristo la salvezza e la grazia, la Vergine viene chiamata a
svolgere un ruolo rilevante nella redenzione dell’umanità. Con la devozione
mariana i cristiani riconoscono il valore della presenza di Maria nel cammino
verso la salvezza, rivolgendosi a Lei per ottenere ogni genere di grazie. Essi
sanno soprattutto che possono contare sulla sua intercessione materna, per
ricevere dal Signore [tutto] quanto è necessario allo sviluppo della vita
divina e all’ottenimento della salvezza eterna. Come attestano i numerosi
titoli attribuiti alla Vergine e i numerosi pellegrinaggi ininterrotti ai
santuari mariani, la fiducia dei fedeli nella Madre di Gesù li spinge a
invocarLa nei bisogni giornalieri. Essi sono certi che il suo cuore materno non
può rimanere insensibile alle miserie materiali e spirituali dei suoi figli”.
I misteri di Luce-. Se vogliamo completare un po’ di più il profilo mariano dell’anima di Giovanni Paolo II, sarebbe bello ricordare che egli scrisse l’enciclica “Redemptoris Mater” ed anche la lettera apostolica “Rosarium Virginis Mariae”. Questi scritti comprendono un insieme di pensieri, meditazioni e affermazioni di un Papa che aveva già camminato abbastanza sulla strada di Maria. Essi portano riflessioni di un cuore che si innamorò della Santa Madre di Dio, la Vergine Maria. Come corollario di queste meditazioni sul Rosario, il Papa vi aggiunse un nuovo insieme di cinque misteri. Essi formano la quarta parte del Rosario e ricevettero il titolo di “Misteri Luminosi” o “Misteri della Luce”.“Quando recita il Rosario, la comunità cristiana si sintonizza col ricordo e con lo sguardo di Maria”. (RVM) I cinque misteri aggiunti al Santo Rosario faranno sì che il fedele abbia un tempo di contatto maggiore con Nostra Signora. E ciò è fondamentale per il cattolico, perché “percorrere con Maria le scene del Rosario è come andare a ‘scuola’ di Maria per leggere per Cristo, per penetrare nei suoi segreti, per capire il suo messaggio.”
Giovanni
Paolo II e Fatima-. Probabilmente
la devozione del Papa Giovanni Paolo II a Nostra Signora di Fatima venne dal
periodo di infanzia e della gioventù, perché in Polonia, fin da presto, la
storia e il messaggio della Signora della Cova da Iria furono abbastanza
diffusi.I vescovi polacchi che parteciparono al Concilio Vaticano II si
trovavano tra coloro che più si entusiasmarono quando si trattò della
realizzazione della consacrazione del Mondo all’Immacolato Cuore di Maria,
secondo la richiesta di Nostra Signora a Fatima. Tra questi vescovi si trovava
l’ancora giovane Don Wojtyla, che prese parte attivamente alla difesa e alla
divulgazione di questa Consacrazione.Così egli riassunse il suo
pensiero su questo tema: “Consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria
significa avvicinarci, tramite l’intercessione della Madre, alla stessa
Sorgente della Vita, scaturita sul Golgota. Questa Sorgente zampilla
ininterrottamente con la redenzione e con la grazia.” (Omelia del Papa
Giovanni Paolo II, Fatima, 13 maggio 1982 – in Rivista Arautos do Evangelho,
Febbraio/2011, nº 110). L’allora Don Karol Wojtyla partecipò alle
quattro sessioni del II Concilio del Vaticano. Era presente quando il Papa
Paolo VI annunciò l’invio della rosa d’oro al Santuario di Fatima (21 novembre
1964) e quando il Cardinale Cerejeira, nell’ultima sessione del Concilio,
invitò tutti i vescovi del mondo ad andare al Santuario nel cinquantenario
delle apparizioni (1967).Quando sorvolava il territorio del Portogallo
-25 gennaio 1979-, Giovanni Paolo II si ricordava di Fatima nel suo messaggio
al presidente: “con cordiali saluti, il nostro pensiero va al diletto popolo
portoghese, auspicando loro e implorando Maria Santissima, oggetto di così
grande culto, specialmente a Fatima, la continua assistenza e i favori di Dio”.Il 13 maggio 1981 si festeggiavano i 64 anni della prima apparizione di
Nostra Signora nella Cova da Iria. Si festeggiava anche il cinquantenario della
Consacrazione di Portogallo all’Immacolato Cuore di Maria, e l’Episcopato
Portoghese aveva deciso che in questo giorno sarebbe stata rinnovata questa
consacrazione. Per l’occasione Giovanni Paolo II aveva inviato un telegramma in
cui affermava di considerarsi presente alla cerimonia.Il Cardinale D.
Antonio Ribeiro lesse il testo della consacrazione e la preghiera per le
intenzioni del Papa. Lesse anche un messaggio in cui ringraziava per il
telegramma del Papa e, in nome di tutti, chiedeva a Nostra Signora “le
migliori grazie e benedizioni di Dio” per il Papa. Proprio quel
pomeriggio arrivò la notizia dell’attentato contro il Papa. Da quel momento,
nel Santuario di Fatima le autorità ecclesiastiche e i pellegrini si unirono in
preghiera per il Papa. “Non potevamo lasciar morire il Santo Padre. Grazie
alla protezione di Nostra Signora, Consolatrice degli Afflitti, Salute degli
Infermi, Madre della Santa Speranza, il Papa non è morto”, diceva il Vescovo di
Leiria, un anno dopo. Possiamo affermare che da quel giorno, il
pontificato del Papa Giovanni Paolo II è trascorso nel ritmo della “Signora
del Messaggio”, come egli soleva dire. Alcuni momenti sono significativi e
mostrano questa sintonia con il messaggio di Fatima: – 13 maggio 1982
primo pellegrinaggio del Papa al Santuario di Fatima; la consacrazione del
Mondo all’Immacolato Cuore di Maria, in Piazza San Pietro, alla presenza della
statua di Nostra Signora di Fátima, della piccola Cappella delle Apparizioni il
25 marzo 1984; la seconda apparizione, nel decimo anniversario dell’attentato,
il 13 maggio 1991; il terzo pellegrinaggio con la beatificazione dei pastorelli
Francesco e Giacinta, a Fatima, e l’annuncio della terza parte del segreto del
1917, il 13 maggio dell’anno giubilare del 2000 e la sua rivelazione completa
il 20 giugno dello stesso anno. Ed infine la nuova visita della Statua di
Nostra Signora di Fatima in Piazza San Pietro, l’8 ottobre 2000, quando il Papa
Giovanni Paolo II consacrò a Nostra Signora il nuovo millennio, alla presenza
dei vescovi di tutto il mondo. In allocuzioni e altri documenti ufficiali del
suo pontificato, Giovanni Paolo II si riferisce a Nostra Signora di Fatima in
110 occasioni diverse. Il Papa Giovanni Paolo II ha avuto un’ultima attenzione
verso Fatima: ha inviato un messaggio a Suor Lucia che, il 13 febbraio 2005
l’ha potuto leggere poche ore prima di morire. Meno di due mesi dopo, il 2
aprile, quando è morto Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro si sentiva
costantemente “Ave Fatima”. Cantando, il popolo associava
definitivamente Giovanni Paolo II a Nostra Signora di Fatima.
a cura diEmanuela Graziosi
INTENZIONI
PREGHIERA PER IL MESE DI MAGGIO
* Per il Romano Pontefice.
* Per i Cristiani perseguitati e martiri
in odium fidei, con particolare menzione
a quelli dello Sri Lanka.
* Per la Chiesa in Africa secondo le intenzioni del Papa .
* Per tutte le mamme, perché come Maria, discepola esemplare, ascoltino e
custodiscano nel cuore tutte le parole di Cristo.
* Per la canonizzazione del Beato Carlo.
Preghiere
per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Si raccomanda in tutte le riunioni
di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del
Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli
Preghiere per la Canonizzazione del
Beato Carlo d’Austria
Dio Padre
Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio
completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico
e familiare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento
della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi
di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo
attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel
costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo
scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della
vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio.
Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre
preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del
Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
TESTO
DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA
SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Imprimatur: 6/01/2009
M
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