MESE DEDICATO A DIO PADRE ONNIPOTENTE
Il mese di agosto dedicato a Dio Padre onnipotente siamo invitati a riflettere sul Simbolo Niceno Costantinopolitano e su Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra.
Nella feria estiva, dominata, liturgicamente parlando, dalla splendida
solennità dell’ Assunta, 15 Agosto, quasi discretamente si affacciano alcune
date significative: il 6 Agosto memoria del pio transito del santo Papa
bresciano Paolo VI, proclamato santo il 14 Ottobre 2018 il 16 agosto, ricorre la memoria liturgica di San Rocco e
di Santo Stefano Re d’ Ungheria, con la cui Corona il capo di Carlo
venne cinto il 30 dicembre 1916. Il 17
agosto, data, per noi, molto
importante è il genetliaco del Beato Carlo d’ Austria, Non possiamo non
vedere in questi preziosi eventi i segni della Provvidenza. Siamo
tutti invitati a pregare e ad approfondire le figure di questi santi per
coglierne appieno la testimonianza e l’intercessione.
Breve
riflessione su Dio Padre
Riflettiamo
sull’aspetto della Paternità Divina seguendo il Credo che professa: “Credo in
un solo Dio, Padre onnipotente.”
Allora Iddio
è Padre in tre sensi: è Padre del suo Figlio Divino secondo la Sua natura
divina; è Padre di tutti gli uomini battezzati tramite la Grazia; ed è Padre di
tutti gli uomini come il loro Creatore.
Osserviamo
innanzitutto che Iddio è chiamato Padre nel Credo nel primo senso: come Padre
del Figlio Divino, come prima Persona della Santissima Trinità; osserviamo
altresì che la parte principale del Credo è strutturata sulla Fede in queste
tre Persone Divine: “ Io credo in Dio Padre…ed in Gesù Cristo…credo nello
Spirito Santo…”.
Guardiamo
adesso brevemente ciascun modo di paternità, cominciando con quello più comune,
ossia quello che si rapporta a tutti gli uomini.
1. Paternità
creatrice
Iddio è
Padre di tutti gli uomini nel senso che li crea, conserva, governa, e provvede
per loro. Leggiamo per esempio nel libro di Malachia (2.10): “Non è forse uno
solo il Padre di tutti noi? Uno solo, il nostro creatore?”
2. Paternità
adottiva
Ma la
Paternità di cui godono i cristiani, ossia i battezzati, è più intima e sublime
della prima paternità, perchè li autorizza ad invocare “Abba Padre” e ad
“essere chiamati, e ad essere davvero figli di Dio” (san Giovanni 1.3.1.). San
Paolo aggiunge: “Se poi figli, anche eredi, eredi di Dio, coeredi di Gesù
Cristo, primogenito tra innumerevoli fratelli”(Rom 8.17, 29) che “non si
vergogna” di chiamarci tali (Ebr 2.11).
3. Paternità
naturale
Ora, se
questa Paternità di adozione è già un mistero sublime, che cosa si può dire
della Paternità all’interno della Santissima Trinità? Qua incontriamo il
mistero della Santissima Trinità: il mistero per eccellenza: il mistero dei
misteri.
Per
considerare la Paternità all’interno della Santissima Trinità bisogna
cominciare con una considerazione della Santissima Trinità stessa, pur essendo tanto limitata la
nostra comprensione di essa.
Abbiamo già
visto che Iddio è uno: nel senso che non ci sono altri dei, e nel senso che è
un’unità in Sé Stesso. La fede ci insegna inoltre che questo un Dio consiste in
tre Persone: un Dio in tre Persone, tre Persone in un Dio. La prima Persona è
il Padre, la Seconda Persona è il Figlio, la Terza Persona è lo Spirito Santo.
Queste tre Persone costituiscono insieme un solo Dio, un solo Signore – “non
nella singolarità di un’unica persona, ma nella Trinità di un’unica sostanza”
(per citare il prefazio della Santissima Trinità nel rito romano della S. Messa).
Guardiamo
adesso più da vicino le tre Persone della Santissima Trinità.
Ora la
Chiesa non ci permette di concepire alcuna differenza o ineguaglianza tra
queste tre Persone, ma soltanto una distinzione in virtù delle loro proprietà.
Le loro proprietà sono che: il Padre è non generato; il Figlio è generato dal
Padre (come professiamo nel Credo della S. Messa); e lo Spirito Santo procede
da entrambi.
Sarebbe
sbagliato pensare che il Padre venga chiamato Prima Persona e Padre perché sia
prima o più grande delle altre Persone divine: la santa Madre Chiesa ci insegna
che Dio è al di fuori del tempo e proclama nelle tre Persone divine la stessa
Maestà e Gloria.
No, il vero
motivo per il quale il Padre viene chiamato Prima Persona si trova piuttosto
nel fatto che Lui non è generato: è principio senza principio (inizio senza
inizio); il vero motivo per il quale viene chiamato Padre si trova nel fatto
che genera il Figlio.
Il
Catechismo Romano insegna che possiamo raffigurarci questa generazione del
Figlio come un procedere dall’intelletto del Padre, mentre possiamo
raffigurarci il procedere dello Spirito Santo come un procedere dalla volontà
(o amore reciproco) del Padre e del Figlio.
Questa
dottrina spiega perché si parla del Figlio in termini intellettuali: come il
Verbo, o l’Immagine, del Padre; e dello Spirito Santo come l’Amore reciproco
del Padre e del Figlio. La dottrina può essere illustrata nel modo seguente: il
Padre forma un’immagine mentale di Se Stesso. Questa immagine è il Figlio. Il
Padre ed il Figlio si contemplano vicendevolmente, e poiché ognuno contiene in
Se Stesso tutte le perfezioni: la Bontà, la Bellezza, la Gloria, la Maestà
infinite, la contemplazione produce l’amore. Questo amore è lo Spirito Santo.
Che queste
poche parole ci aiutino ad accennare, anche in modo molto remoto, al mistero
della Santissima Trinità e quello della Paternità Divina, misteri che non riusciremo
mai a penetrare che minimamente, mentre preghiamo nella frase del Catechismo
Romano: “affinché accolto un giorno nei tabernacoli eterni, sia(mo) degno(i) di
scorgere questa meravigliosa fecondità di Dio Padre che, intuendo e
comprendendo Sé Stesso, genera suo Figlio pari ed uguale a se stesso; di
contemplare come l’identico Amore di carità dei Due, che è lo Spirito Santo,
procedente dal Padre e dal Figlio, stringe reciprocamente in un vincolo eterno
ed indissolubile il Genitore e il Generato; come in fine si attui così nella
Divina Trinità l’unità di essenza e la perfetta distinzione delle tre Persone”.
INTENZIONI
DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO
- Per il Papa
- Per la soluzione della attuale situazione pandemica mondiale
- Per tutti coloro che soffrono materialmente e moralmente per causa della attuale situazione
- Per le giovani generazioni
- Per invocare la misericordia di Dio sui moribondi
Preghiere
per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria
Si raccomanda in tutte le
riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la
glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli
Preghiere per la Canonizzazione del
Beato Carlo d’Austria
Dio Padre
Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa un esempio
completo di vita cristiana.
La sua vita e tutte le sue scelte e azioni, soprattutto in campo politico
e famigliare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento
della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi
di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo
attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel
costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.
Il Beato Carlo interceda per tutti i bisognosi quando la malattia, lo
scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della
vita mettono a dura prova. Aiutaci, o Padre, a vedere e seguire il suo esempio.
Per la sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre
preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, a gloria del
Tuo nome e per il bene della Santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen
O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre
pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi
impegno ad accogliere questo tuo messaggio. Mi consacro oggi al tuo Cuore
Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere
fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e
dei fratelli, sull’esempio della tua vita. In particolare Ti offro le
preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati
miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo
la volontà del Signore. Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario,
contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua
vita. Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti
conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Amen.