Ferrara – dicembre 2019

Riunione mensile — Giovedì 19 dicembre ore 21 nella Chiesa di Santa Chiara — interamente dedicata al momento spirituale:

Adorazione con Benedizione Eucaristica
e recita di una corona del Santo Rosario


Il nuovo reliquiario acquistato dalla nostra delegazione che ora conserva la reliquia “ex ossibus” del beato Carlo affidata alla gebetsliga ferrarese

Newsletter Dicembre 2019

Con la prima Domenica di Avvento siamo entrati nel nuovo Anno Liturgico attraverso cui, la Chiesa con cura materna, prendendoci per mano ci condurrà verso la Pasqua centro e culmine della vita della Chiesa. Tutta la Chiesa, popolo santo di Dio, si prepara in questo tempo di Avvento ad accogliere il suo Signore che uscirà come sposo dalla stanza nunziale per andare incontro alla sua sposa. Essere Chiesa sposa pronta, significa restare sobri e svegli cercando di porre attenzione ad più piccolo segno e rumore che possa indicare la venuta dell’Amato. Essere Chiesa sposa pronta, vuol dire restare in silenzio per cogliere l’attimo in cui la Parola onnipotente, dal cielo, dal suo trono regale si lancia sulla terra. Restiamo pronti, adoranti, in silenzio e apriamo il cuore allo sposo che viene. Mi pare anche bello richiamare a me a e voi come piccolo spunto alla riflessione un racconto di Silvano Fausti molto conosciuto ma sempre tanto suggestivo dal titolo Leggenda di Natale. Lo faccio perché queste parole ci invitano a coltivare la virtù essenziale dall’umiltà di fronte al mistero grandioso del Dio con noi. Riconoscendo ciò che siamo realmente, ciò che abbiamo veramente, avremo la mente, il cuore e le mani libere per accogliere il Dono più grande.

Leggenda di Natale.

Si racconta che la Notte Santa – quando gli angeli cantavano il “Gloria” nel cielo e annunciavano la Buona Notizia sulla terra – anche un povero pastore ricevette l’invito a recarsi a Betlemme. Era un povero pastore, anzi il più povero di tutti!

Ogni pastore aveva trovato qualcosa da portare in dono: chi un agnello, chi una focaccia, chi del pecorino, chi un indumento di lana ben calda… lui, il più povero, non aveva trovato proprio nulla. Tanto che diceva tra sé: “Non ho proprio nulla: non posso andare a Betlemme. Infatti, cosa porterei?”

Così pensava e così fece presente a quanti insistevano perché si unisse alla loro comitiva. Ma tanto dissero e tanto fecero che lo trascinarono insieme a loro.

Durante il viaggio non riuscì a pensare niente e camminava quasi tranquillo. Ma quando fu nel riparo per le bestie dove appunto era il Bambino con Maria e Giuseppe, fu preso dall’emozione… Ecco avanzavano gli altri e offrono i loro doni… e Maria, la madre del Bambino, si dispone a ricevere i regali… ma ha il Bambino tra le braccia: come fare?

Guarda attorno e, come scorge il povero pastore, il più povero di tutti, e le sue mani vuote, lo chiama a sé, china il capo sorridente e gli adagia il Bambino tra le braccia!

Solo in quel momento il pastore capì che per poter accogliere quel Bambino bisognava avere le mani vuote!

INTENZIONI DI PREGHIERA PER IL MESE DI DICEMBRE 2019

Intenzioni di preghiera

Carissimi siamo chiamati a vegliare in preghiera per strappare le grazie al Cielo. Il prossimo appuntamento di dicembre, presso le sedi prescelte nelle varie delegazioni, saremo profondamente uniti nelle intenzioni e nella condivisione della preghiera:

  • Per il Santo Padre il Papa Francesco.
  • Per i teologi, e gli operatori pastorali affinché si mettano sempre, solo e umilmente al servizio della Rivelazione e della Chiesa,  senza tentazioni di protagonismo.
  • Perché Cristo si riveli a tutta l’umanità con la luce che emana da Betlemme e che si riflette   sul volto della sua Chiesa.
  • Per tutti gli ammalati, le persone che soffrono nel corpo e nell’anima, per quanti si affidano alle nostre preghiere per ottenere grazia di guarigione fisica e spirituale.
  • Perché il Beato Imperatore Carlo sia presto proclamato Santo.

Si raccomanda in tutte le riunioni di preghiera o personalmente di recitare l’orazione per la glorificazione del Beato Carlo e la preghiera a Maria Signora di tutti i popoli

Preghiere per la Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e  famigliare sono state  fermamente ispirate al Vangelo e sugli insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi come lui ha fatto a  pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )


Amen.

 PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Ferrara – novembre 2019

La riunione della gebetsliga ferrarese per il mese di novembre si è svolta lunedì 18 novembre 2019, ore 21 nella chiesa di Santa Chiara (corso Giovecca 179 – Ferrara).
Dopo un tempo di adorazione eucaristica guidato da don Mattia Tanel — per l’occasione sostituto del nostro assistente spirituale don Davide Benini — è seguito un momento culturale, costituito da una meditazione di Renato Cirelli sul tema “La concezione di Europa nel beato Carlo”.
La riunione è terminata con un bicchiere e una fetta di sachertorte.

Incontro 17 novembre 2019

La delegazione di BERGAMO della Gebetsliga, si ritroverà domenica 17 novembre 2019 alle ore 16:00 presso la chiesa del Monastero di San Benedetto a Bergamo, in via Sant’Alessandro n°51, per la preghiera del Santo Rosario nello spirito del Beato Carlo d’Austria, seguito da un incontro di catechesi. L’incontro e la preghiera saranno guidati dall’assistente ecclesiastico per la diocesi di Bergamo Don Maurizio Rota.

Newsletter “Novembre mese dei santi e dei fedeli defunti “

SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

BENEDETTO XVI

ANGELUS

Piazza San Pietro, 1° novembre 2012

Cari fratelli e sorelle!

Oggi abbiamo la gioia di incontrarci nella solennità di Tutti i Santi. Questa festa ci fa riflettere sul duplice orizzonte dell’umanità, che esprimiamo simbolicamente con le parole “terra” e “cielo”: la terra rappresenta il cammino storico, il cielo l’eternità, la pienezza della vita in Dio. E così questa festa ci fa pensare alla Chiesa nella sua duplice dimensione: la Chiesa in cammino nel tempo e quella che celebra la festa senza fine, la Gerusalemme celeste. Queste due dimensioni sono unite dalla realtà della «comunione dei santi»: una realtà che comincia quaggiù sulla terra e raggiunge il suo compimento in Cielo. Nel mondo terreno, la Chiesa è l’inizio di questo mistero di comunione che unisce l’umanità, un mistero totalmente incentrato su Gesù Cristo: è Lui che ha introdotto nel genere umano questa dinamica nuova, un movimento che la conduce verso Dio e al tempo stesso verso l’unità, verso la pace in senso profondo. Gesù Cristo – dice il Vangelo di Giovanni (11,52) – è morto «per riunire insieme i figli di Dio dispersi», e questa sua opera continua nella Chiesa che è inseparabilmente «una», «santa» e «cattolica». Essere cristiani, far parte della Chiesa significa aprirsi a questa comunione, come un seme che si schiude nella terra, morendo, e germoglia verso l’alto, verso il cielo.

I Santi – quelli che la Chiesa proclama tali, ma anche tutti i santi e le sante che solo Dio conosce, e che oggi pure celebriamo – hanno vissuto intensamente questa dinamica. In ciascuno di loro, in modo molto personale, si è reso presente Cristo, grazie al suo Spirito che opera mediante la Parola e i Sacramenti. Infatti, l’essere uniti a Cristo, nella Chiesa, non annulla la personalità, ma la apre, la trasforma con la forza dell’amore, e le conferisce, già qui sulla terra, una dimensione eterna. In sostanza, significa diventare conformi all’immagine del Figlio di Dio (cfr Rm 8,29), realizzando il progetto di Dio che ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza. Ma questo inserimento in Cristo ci apre – come avevo detto – anche alla comunione con tutti gli altri membri del suo Corpo mistico che è la Chiesa, una comunione che è perfetta nel «Cielo», dove non c’è alcun isolamento, alcuna concorrenza o separazione. Nella festa di oggi, noi pregustiamo la bellezza di questa vita di totale apertura allo sguardo d’amore di Dio e dei fratelli, in cui siamo certi di raggiungere Dio nell’altro e l’altro in Dio. Con questa fede piena di speranza noi veneriamo tutti i santi, e ci prepariamo a commemorare domani i fedeli defunti. Nei santi vediamo la vittoria dell’amore sull’egoismo e sulla morte: vediamo che seguire Cristo porta alla vita, alla vita eterna, e dà senso al presente, ad ogni attimo che passa, perché lo riempie d’amore, di speranza. Solo la fede nella vita eterna ci fa amare veramente la storia e il presente, ma senza attaccamenti, nella libertà del pellegrino, che ama la terra perché ha il cuore in Cielo.

La Vergine Maria ci ottenga la grazia di credere fortemente nella vita eterna e di sentirci in vera comunione con i nostri cari defunti.

Il Purgatorio
San Roberto Bellarmino afferma:
“Dopo la morte sono rare le anime che vanno direttamente in Paradiso;
la moltitudine delle altre che muoiono in grazia di Dio
debbono essere purificate dalle pene acerbissime del Purgatorio”

  Indulgenza Plenaria per i cari defunti
Possiamo acquistare a favore delle anime del Purgatorio l’indulgenza plenaria (una sola volta) dal  mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni:
*confessione sacramentale Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
*comunione eucaristica
*preghiera
secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro e Ave Maria
La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa nei giorni dal 1° all’ 8 novembre al fedele che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti. Non facciamo mancare ai nostri morti questo dono prezioso, è l’unica cosa che li raggiunga e li possa sollevare.

Intenzioni di preghiera per il mese di novembre

  • Per il Santo Padre il Papa.
  • Per tutti i nostri cari defunti e le anime del purgatorio.
  • Per i bisogni della chiesa.
  • Per i sacerdoti e i vescovi ministri dell’Altare e guide del Popolo di Dio affinchè conformino sempre più la loro vita al mistero che celebrano nella ricerca continua della santificazione personale e della chiesa.

Perché sia presto proclamata la santità del Beato Carlo d’Austria. Preghiere per la

Canonizzazione del Beato Carlo d’Austria

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Carlo hai dato alla tua Chiesa e al popolo di Dio un esempio completo di vita cristiana.
Le sue azioni e le sue scelte nel campo politico e  famigliare sono state  fermamente ispirate al Vangelo e sugli insegnamenti della dottrina cristiana. Il suo amore per Gesù Eucarestia è cresciuto in periodi di grande incertezza e ciò lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo, attraverso il suo sacrificio e l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli. L’Imperatore Carlo ha profondamente amato la Madre di Dio Maria Santissima ed ispira anche noi come lui ha fatto a  pregare il santo Rosario.
Rafforzaci ora col suo aiuto, interceda per tutti i bisognosi, quando la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza e le difficoltà della vita mettono a dura prova. Aiutaci a vedere e a seguire l’esempio del Tuo fedele servo il beato Carlo e per sua intercessione ascolta le nostre suppliche ed accogli le nostre preghiere (enunciare la propria intenzione).
Concedi i segni necessari affinché ne sia riconosciuta la santità, per la gloria del Tuo nome, nella lode della Santa Vergine Maria per il bene della santa Chiesa. ( Pater, Ave, Gloria )
Amen.

 PREGHIERA A MARIA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI

TESTO DELLA PREGHIERA APPROVATA DALLA CONGREGAZIONE PER LA FEDE (2006)

SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.


CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
LA BEATA VERGINE MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.

Imprimatur: 6/01/2009

Memoria Liturgica Beato Carlo

21 ottobre 2019 memoria liturgica del Beato Carlo. Alle ore 20:30 è stata celebrata una solenne liturgia eucaristica presieduta da don Andrea Dotti rettore del collegio vescovile cittadino San Giorgio. Oltre ai sacerdoti concelebranti erano presenti rappresentanti della parrocchia di San Gottardo, della Gebetsliga, i dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio. Particolarmente apprezzata l’omelia di Don Andrea che ha tracciato il tema della paternità e della figliolanza nell’esperienza di vita cristiana rapportandosi alle testimonianze di Carlo d’Asburgo, padre di famiglia e padre dei suoi popoli e del Santo Padre Giovanni Paolo II. Dopo la celebrazione i convenuti hanno potuto intrattenersi negli ambienti della parrocchia dove è stato allestito un momento di fraternità.

Memoria liturgica del Beato Carlo

Lunedì 21 ottobre 2019 anche il gruppo Gebetsliga di Sartirana Lomellina ha ricordato la memoria liturgica del Beato Carlo con la più alta espressione di preghiera: la Santa Messa.

Alle ore 21 nella Chiesa di San Rocco, la celebrazione è stata presieduta da don Luca Balzaretti e concelebrata da don Alessandro di Borbone delle Due Sicilie.

Nell’omelia don Luca ha indicato il Beato Carlo come modello di santità cristiana e come esempio di portatore di pace per i politici europei e di tutto il mondo.

Fra i presenti, l’Arciduca Martino d’Austria nipote del Beato Carlo, il Principe Casimiro di Borbone delle Due Sicilie con la consorte Principessa Maria Cristina di Savoia Aosta e la loro figlia Principessa Elena.

Dopo il canto del salmo 39, la celebrazione si è conclusa con il bacio della reliquia, in processione verso l’altare, cantando l’Ave Maria, inno alla Madonna cui Carlo era particolarmente devoto.

Ferrara – ottobre 2019

Alcuni membri della gebetsliga ferrarese con la reliquia e l’icona raffigurante il beato Carlo al termine della s. Messa

In occasione della festa liturgica, la riunione del mese consiste nella s. Messa celebrata dall’assistente don Davide con il “proprio” del beato Carlo.
A seguire la venerazione della reliquia.